Smartwatch che delusione, quello perfetto devono ancora inventarlo

La smartwatch mania non è ancora esplosa e ci sono già i primi dati negativi. Secondo la società di ricerche di mercato GFK un terzo dei consumatori britannici che ha comprato dispositivi indossabili di prima generazione li ha messi nel dimenticatoio entro sei mesi dall'acquisto.

I numeri non sono di per sé rilevanti perché come premesso la febbre per questa categoria di prodotti non è ancora salita: si parla di un campione di soli mille utenti, la cui maggioranza (39%) aveva comprato braccialetti fitness di fascia economica. Gli acquirenti di smartwatch veri e propri erano solo l'11%.

Motorola Moto 360

La ricerca però ha una chiave di lettura interessante nel momento in cui riaccende il dibattitto sulla reale utilità degli indossabili. Un aspetto che passa per la disponibilità delle cosiddette killer app, ossia quelle funzioni e applicazioni che davvero fanno pensare: "mi servirebbe" o "mi piacerebbe averlo".

Adesso ci sono caratteristiche più o meno interessanti per categorie verticali, come gli sportivi a cui il sensore di pulsazioni cardiache, il contapassi e l'app per misurare le calorie consumate stuzzicano interesse. Se però guardiamo alla massa critica di utenti – quella a cui puntano i produttori per fare grandi numeri – questo non è certo sufficiente.

Uno dei problemi è che al momento la maggior parte degli smartwatch non lavora in maniera indipendente: devono essere collegati allo smartphone per svolgere molte delle funzioni, e alla fine si rivelano un doppione. Pensiamo alle notifiche delle mail, agli SMS, all'avviso di chiamata: interessanti, ma bisogna pur sempre andare in giro con il telefono in tasca, prenderlo per rispondere alle telefonate, per leggere il testo completo di una mail (lo schermo da poco più di un pollice non è il supporto di lettura ideale) e via dicendo.

LG G Watch R

Forse sarebbe più interessante la prospettiva di poter lasciare lo smartphone a casa o in ufficio una volta comprato lo smartwatch? Qualcuno l'ha ipotizzato e l'idea non è di per sé stupida, ma non vorremmo vedere qualcuno che si fa la punta alle dita per scrivere una mail sullo schermo dello smartwatch.

Sarebbe più facile usarlo per rispondere al telefono, in fondo bastano un microfono e una SIM integrati (qualcuno l'ha fatto), ma così facendo le dimensioni della cassa lievitano, proprio nel momento in cui si è capito che gli smartwatch devono essere snelliti. La sensazione è che su tutti questi fronti siamo ancora in piena fase di sperimentazione, e che quindi i prodotti siano ancora acerbi per dimostrarsi davvero utili.

L'unico vero passo avanti concreto che si è fatto finora è il passaggio dai prodotti ingombranti e poco pratici a un look sempre più vicino a quello degli orologi veri. Pensiamo ad esempio all'LG G Watch R e al Motorola Moto 360, oppure all'Apple Watch. Almeno, anche se poco utili, saranno indossabili tutti i giorni al posto dell'orologio, per guardare l'ora, e non finiranno in fondo a un cassetto.

Apple Watch

L'altra intuizione valida l'ha avuta Microsoft, che sembra l'unica ad avere capito che sarebbe giusto allargare la compatibilità a tutti gli ecosistemi - Windows Phone, ma anche iOS e Android. Ma bisogna vedere concretamente se lo farà e cosa comporterà, perché ricordiamo che le app alla fin fine decreteranno il successo o il fallimento di uno smartwatch, così come adesso sono il metro per misurare l'utilità di uno smartphone.

C'è da scommettere che sia Google sia Apple si stanno già dando guerra per attirare a sé gli sviluppatori, un armistizio non è certo un'opzione sebbene potrebbe tornare vantaggioso per l'utente finale.

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Alla fine insomma cosa deve fare il consumatore? Il consiglio spassionato se volete comprare un prodotto davvero utile è di aspettare. Se invece non resistete alla curiosità provate, sapendo che non diventerete proprietari di un prodotto perfetto. Del resto saranno proprio l'esperienza insoddisfacente e i suggerimenti intelligenti di molti a permettere alla fine di mettere a fuoco le caratteristiche davvero utili per tutti. Che sicuramente ci sono, bisogna solo scoprirle. Voi avete qualche idea?