SMTH è definitiva, l'ultima app che userete su Android

Send Me To Heaven è un'applicazione Android più unica che rara. Si tratta di un gioco nel quale per fare punti bisogna lanciare il telefono il più in alto possibile. Le conseguenze se non lo si riprende al volo sono ovviamente catastrofiche, ma la cosa interessante è che qualcuno dà la colpa all'app.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Di applicazioni per smartphone ce ne sono tante, ma di quante avete pensato "questa è l'ultima applicazione che userò con questo telefono"? Forse vi sarà capitato di scaricare qualcosa che vi è sembrato fantasmagorico, ma prima o poi arriva sempre qualcosa si meglio.

Ebbene, invece Send Me To Heaven è davvero (quasi di sicuro) l'ultima app che installerete e userete sul vostro attuale smartphone. Sicuramente perché è divertente, ma soprattutto per i suoi deleteri effetti collaterali.

Tecnicamente SMTH è un gioco, ed è anche molto semplice: si lancia il telefono in aria, e grazie all'accelerometro l'applicazione registra l'altezza raggiunta. L'obiettivo è arrivare il più in alto possibile e riprendere il telefono al volo prima che si fracassi al suolo. Dopo il lancio potrete condividere il vostro risultato con il mondo, e vedere se siete riusciti a battere il record. Se il telefono cade ma sopravvive, dovrebbe essere comunque possibile visualizzare e condividere il risultato.

Folle? Assurdo? Fuori dal mondo? Stupido? Sicuramente SMTH è tutte queste cose e molto di più, ma di sicuro è anche molto divertente. Di certo questo "gioco" non è per i deboli di cuore, ma forse qualcuno di voi ha un vecchio smartphone chiuso in un cassetto con il quale si può rischiare una fine impietosa.

Sent Me To Heaven è un'applicazione pubblicata su Google Play ormai un paio di anni fa. Chi ha un iPhone invece dovrà accontentarsi di lanciare e riacchiappare il proprio telefono senza ulteriori gratificazioni; Apple rifiutò l'applicazione perché "incoraggia comportamenti che potrebbero danneggiare il dispositivo".

SMTH

Un rifiuto mal digerito dal creatore Petr Svarovsk, il cui obiettivo era una sorta di denuncia sociale. Sarebbe dovuto essere uno spettacolo su cui riflettere, il mandare all'aria oggetti che certe persone in certi contesti comprano tanto per mettersi in mostra – ha detto a Wired un paio d'anni fa.

La soddisfazione comunque non è mancata, visto che anche nel mondo Android non sono mancati geni che hanno distrutto il proprio telefono e dato la colpa all'applicazione. Ebbene sì, è successo, c'è gente in giro che scarica un'applicazione simile e si convince che sia sicuro lanciare il telefono al vento – come succede con le applicazioni che promettono di trasformare lo smartphone in una bilancia pesapersone.

Qualcuno invece è riuscito a ottenere risultati impressionanti, lanciando il telefono a ben 40 metri di altezza, a quanto pare usando una fionda. Comunque il karma a quanto pare esiste, e l'iPhone 3G usato per sviluppare l'applicazione ultimamente ha fatto la fine a cui era destinato. Se avete voglia di rischiare e riuscite a fare di meglio, fateci sapere come va finire. Send Me To Heaven è l'app della settimana su Tom's Hardware.