Stonex tira le somme dell'anno che volge al termine e che l'ha vista protagonista del lancio di One, il famoso smartphone della società brianzola di cui Francesco Facchinetti si è fatto portavoce. Il contatto con la community di "breakers" resta il fulcro della strategia web-based dell'azienda, ed è per questo motivo che Stonex ha organizzato delle pizzate con i suoi fan, illustrando i progetti per il 2016.
Dopo essere passati al mercato delle action cam, l'azienda sta pensando ad avvicinarsi anche al mercato delle tecnologie indossabili: smart band, smart ring o smart watch. Nei piani di Stonex inoltre ci sono anche smartphone destinati alla fascia bassa e media di mercato.
"Fin dall'inizio di quest'avventura abbiamo sempre puntato a potervi dare la nostra tecnologia a un prezzo molto inferiore rispetto a quanto ora sul mercato," ha spiegato Facchinetti. "Per i prossimi 2 o 3 anni vogliamo riuscire a darvi la nostra tecnologia in maniera gratuita. Questo è un punto fondamentale per noi, perché la tecnologia deve poter essere un bene di tutti", ha poi aggiunto.
Ma il 2016 sarà un anno molto importante anche per lo Stonex One: il team è intenzionato ad arricchire ulteriormente l'esperienza utente dello smartphone, attraverso il lancio di nuove applicazioni proprietarie. Tra queste Ciao IM, l'applicazione di Stonex Cam e tante altre app utili.
Infine, il team di Stonex One continuerà anche a portare avanti il progetto della Città dei Giovani, un "incubatore" in cui i ragazzi potranno realizzare i propri sogni. All'interno della Città dei Giovani ci sarà anche un'università e alcune scuole professionali con indirizzi che possano assicurare un alto tasso di placement ai giovani che le frequenteranno.
"All'estero molte aziende fanno a gara per formare giovani che faranno la differenza nel mondo del lavoro – conclude Facchinetti – e mi piacerebbe riuscire a replicare lo stesso format anche qui in Italia. Speriamo che la Città dei Giovani, così come Stonex One, possa diventare un progetto di successo".