Surface arriva il 26 ottobre e infastidirà i produttori di PC

Nella documentazione consegnata alla SEC Microsoft svela che i tablet Surface con Windows RT arriveranno in commercio il 26 ottobre, quelli con Windows 8 Pro 90 giorni più tardi. L'azienda di Redmond ammette inoltre che la sua iniziativa potrebbe minare l'alleanza con i produttori di PC.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I tablet Surface arriveranno in commercio il 26 ottobre, "lo stesso giorno inizierà la vendita di Surface, i tablet costruiti e progettati interamente da Microsoft". È scritto nella nota ufficiale depositata dall'azienda di Redmond alla Securities and Exchange Commission statunitense.

La notizia non è certo una sorpresa, così come il fatto che per quella data saranno disponibili solo i modelli con Windows RT, che dovrebbero essere quelli proposti a un prezzo di fascia più bassa. Per i Surface con CPU Intel Ivy Bridge e Windows 8 Pro bisognerà aspettare altri 90 giorni.

Surface arriverà il 26 ottobre insieme a Windows 8

L'unica informazione che continua a mancare è quella sui prezzi. Microsoft ha precisato che "i prezzi al dettaglio suggeriti saranno annunciati in prossimità della disponibilità dei prodotti", ma ha dato un'indicazione di massima scrivendo che saranno paragonabili a quelli dei tablet attualmente in commercio con architettura ARM o agli ultrabook di Intel".

Se ne deduce che la versione di Surface con Windows RT potrebbe costare da 400 a 600 euro, mentre per i modelli con Windows 8 Pro si potrebbero rasentare i mille dollari, ma ovviamente si tratta di supposizioni che al momento non hanno alcun riscontro ufficiale.

Sempre nella documentazione si legge la tradizionale postilla sulla cessione di responsabilità: "il suo successo (di Windows 8, NdR.) dipende da una serie di fattori tra cui la misura in cui i clienti gradiranno la nuova interfaccia utente e le funzionalità, la capacità dei partner OEM di mettere in commercio una varietà di dispositivi hardware che sfruttino delle sue caratteristiche, l'impegno degli sviluppatori per garantire un numero competitivo di applicazioni di qualità".

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Microsoft si impegna altresì con gli investitori a sostenere spese consistenti di marketing per spingere sia il nuovo sistema operativo sia i servizi e dispositivi associati, operazioni che avranno ovviamente impatto qui margini operativi dell'azienda. A riguardo ricordiamo che i dati fiscali dichiarati da Microsoft in relazione al secondo trimestre sono già stati epurati di 540 milioni di dollari, che sono stati "differiti" al trimestre successivo e che fanno capo al programma di aggiornamento a Windows 8.

L'altro nodo che resta da sciogliere riguarda l'impatto che potrebbero avere i Surface sul rapporto fra l'azienda di Redmond e i produttori OEM di cui è fornitrice. Anche questo punto è stato trattato nel corposo documento presentato da Microsoft alla SEC, in cui Microsoft ammette apertamente che "i dispositivi Surface saranno in concorrenza con i prodotti realizzati dai partner OEM, il che potrebbe influenzare il loro impegno verso la piattaforma Windows 8".

Il rischio, come avevamo già ipotizzato all'indomani dell'annuncio di Microsoft, è che i produttori di computer che fino ad oggi sono stati clienti fidati della casa di Redmond decidano di puntare maggiormente su Android per l'equipaggiamento dei loro tablet, voltando le spalle all'opportunità offerta da Windows 8.

Fra i prodotti attesi con Windows 8 c'è anche Taichi di Asus

L'ipotesi è legittima, ma almeno nei casi di HP e Dell è già stata smentita, dato che entrambi hanno smantellato mesi fa la produzione di tablet consumer e hanno di recente dichiarato che intendono proporre sul mercato prodotti con Windows 8 per le aziende.

Per capire meglio le intenzioni di Microsoft e la risposta dei partner non resta che aspettare ottobre, quando tutti scopriranno le carte. Finora avremo solo le opinioni discordanti degli analisti: Carolina Milanesi di Gartner a giugno aveva dichiarato che con il suo atteggiamento Microsoft stava mettendo in difficoltà i partner ODM.

Secondo Tom Mainelli di IDC invece non cambierà proprio nulla perché "la maggior parte dei produttori di PC ha cercato di vendere tablet Android senza successo, quindi per quanto possano essere irritati per l'atteggiamento di Microsoft produrranno dispositivi con Windows 8 perché ne hanno bisogno". Come dargli torto?