I tablet Surface in circolazione sono più del Nexus 10 di Google. Tenuto conto dei costi produttivi e del ricarico significa che Microsoft potrebbe trarre guadagni interessanti dai suoi nuovi prodotti per la mobility. La notizia è riportata da Forbes, che per le vendite di Surface si rifà agli ormai noti conteggi di Bloomberg (circa un milione e mezzo di Surface, di cui 400.000 con Windows Pro), mentre per il Nexus 10 dà credito al calcolo dell'analista freelance Benedict Evans.
Microsoft Surface Pro
Ricordiamo infatti che né Microsoft né Google hanno mai pubblicato i dati ufficiali relativi al numero di unità vendute dai prodotti in questione. Per dedurlo (con un margine di errore di cui tenere conto, N.d.R.) Evans è partito dai dati "xlarge XHDPI", che identificano lo schermo del Nexus 10, ha escluso la Cina che conta su un Play Store a sé stante. Quello che ne risulta è che sono attivi in totale 680 mila Nexus 10.
Chiariamo subito che sia per il Nexus 10 sia per Surface i numeri sono infinitesimali rispetto a quelli dei prodotti leader del mercato. Il Nexus inoltre è visto come un prodotto guida a cui quelli dei produttori terzi dovrebbero ispirarsi per realizzare i veri best seller Android.
Nexus 10
Per Microsoft il discorso è un po' diverso, perché Surface incarna la sfida dell'azienda nell'ambito della mobility. Analisti e investitori stanno monitorando la situazione per capire come il mercato recepisce l'emblema del tablet con sistema Microsoft. Se le stime sui margini sono corrette, si parla di 500 dollari per ciascun Surface Pro venduto. L'azienda di Redmond avrebbe quindi già incassato 200 milioni di dollari.
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Se nel 2013 Microsoft dovesse riuscire a piazzare quattro o cinque milioni di Surface Pro ne trarrebbe dei guadagni degni di nota. Da lì a recuperare il divario con Android e iOS ce ne passa, ma almeno sarebbe un'indicazione positiva su cui lavorare. Se poi Microsoft si decidesse ad abbassare i prezzi non sarebbe poi così difficile centrare un obiettivo tutto sommato modesto.