Swatch aggressiva, il suo smartwatch avrà OS proprietario

Swatch ha confermato che il suo primo vero smartwatch sarà disponibile nel 2018 e monterà un OS proprietario. Priorità la buona autonomia.

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a cura di Dario D'Elia

Il primo smartwatch firmato da Swatch sarà pronto per la fine del 2018, ma la curiosità nell'ambiente è già alle stelle poiché l'AD Nick Hayek ieri ne ha svelato alcune caratteristiche chiave.La prima peculiarità del prodotto svizzero sarà quella di affidarsi a un sistema operativo proprietario (sviluppato con Swiss Center for Electronics and Microtechnology), agevolare la connessione a piccoli oggetti e wearable, senza contare il ridotto consumo energetico. Grande attenzione anche alla sicurezza: dovrebbe essere in grado di proteggere i dati meglio della concorrenza.

Conglomerate Swatch Group

In sintesi, Swatch ha deciso di andare controcorrente e sposare una strategia autarchica. Proprio in questi giorni altri colossi del settore come LVMH e Richemont hanno svelato rispettivamente un TAG Heuer e un Montblanc basati su Android Wear 2.0.

Sebbene si parli di segmenti di mercato diversi, forse Swatch è l'unica ad avere congegnato una strategia più articolata. Invece che rincorrere Apple - di fatto leader del mercato smartwatch - sembra voler realizzare qualcosa di piccolo e unico dalla grande autonomia.

Rimangono perplessità sulla disponibilità di app, anche se pare che siano giunte già almeno 100 manifestazioni di interesse da sviluppatori che vorrebbero svincolarsi un po' dal giogo imposto da iOS e Android.