Tablet Windows 8 troppo cari per sfidare Apple

Secondo un analista di IDC i tablet e i PC convertibili con Windows 8 costeranno troppo. In assenza di risparmio i consumatori potrebbero preferire l'iPad, e ci sono grossi rischi da affrontare al più presto.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I tablet e i PC Windows 8 saranno troppo cari, e questo comprometterà il successo del sistema operativo e di tutto il mercato PC. Questa è in sintesi la lapidaria opinione di Bob O'Donnel, un analista in forza alla società di ricerca IDC.

O'Donell si riferisce ai prezzi attesi per tablet e PC convertibili con Windows 8, che si prevede partiranno da circa 500 euro, e guarda più che altro al mercato dei tablet. "Il problema di questi oggetti è che costano troppo. Se si guarda storicamente ai tablet che costano più dell'iPad, la situazione non è buona", ha spiegato il ricercatore.

Microsoft Surface

Da questo punto di vista O'Donnel forse ha ragione, ma il corollario che si deduce dalle sue parole: s'intuisce infatti che secondo il ricercatore a parità di prezzo sono pochi i consumatori che sceglierebbero un prodotto diverso dall'iPad, e con Apple al momento si compete quasi esclusivamente con il prezzo.

Prendendo ad esempio lo Yoga 11 di Lenovo abbiamo un sistema Windows RT aa 799 dollari, dotato di una piattaforma Tegra 3 e di una tastiera. Se si cercano prodotti meno costosi si può guardare per esempio all'Acer W510, un prodotto con meno pretese che dovrebbe costare circa 500 dollari (un prodotto basato su Intel Atom).

Questi prodotti non mancano di potenza né di flessibilità in rapporto al prezzo, ma è proprio quest'ultimo il problema. O'Donnell è convinto che i consumatori li confronteranno con l'iPad, e che se il prezzo è lo stesso quasi tutti sceglieranno il prodotto di Cupertino – con rare eccezioni.

Un'idea discutibile per qualcuno e scontata per altri: di certo un leader di mercato com'è Apple in questo momento non si può battere facendo prezzi più alti o uguali, a meno di offrire qualcosa che sia nettamente superiore. I dispositivi con Windows 8 hanno questa marcia in più?

Qualcuno potrebbe citare le porte USB, l'ecosistema Windows, l'uscita HDMI, la compatibilità DLNA e chi più ne ha più ne metta; purtroppo però gli anni recenti hanno ampiamente dimostrato che non sono fattori che fanno la differenza se si vogliono vendere milioni di prodotti la settimana, anche se funzionano con alcuni consumatori attenti a questi aspetti. 

E allora ecco che un consumatore "qualsiasi" si vede a scegliere tra un iPad, di cui ha sentito parlare e che magari ha provato, e un tablet Windows 8 che gli è praticametne ignoto se non per il marchio Windows. Che cosa sceglierà?

###old1663###old

L'analisi di O'Donnel è quindi condivisibile almeno in parte, ma alcuni aspetti meritano almeno una pausa di riflessione. L'analista per esempio non sembra fare grosse differenze tra i prodotti x86 e quelli ARM, e quindi tra Windows RT e Windows 8. Apparentemente un errore, ma potrebbe essere l'approccio corretto;  soprattutto se si cerca di affrontare l'argomento dal punto di vista del consumatore generico e non particolarmente ben informato.

I consumatori capiranno la differenza tra Windows 8 e Windows RT? Il potenziale acquirente potrebbe trovarsi in difficoltà, tranne che in casi molto chiari, come quello di un notebook tradizionale – seppure con touchscreen.  

E poi c'è da considerare l'andamento generale del mercato PC, e i criteri con cui le varie società di ricerca ne misurano l'andamento. Per esempio è noto che se s'inserisce l'iPad nel totale allora di può affermare che il tablet Apple sta lentamente erodendo lo spazio dei PC, ma l'operazione non è corretta per tutti, e c'è chi ritiene che due settori andrebbero tenuti ben divisi.

Tra un paio di settimane poi le cose saranno ancora più complicate. Tanto gli analisti quanto i consumatori potrebbero faticare a fare una distinzione tra PC e tablet, quando ci saranno in gioco Windows 8 e Windows RT. Molti li scambieranno l'uno per l'altro, e saranno tanti quelli che non si faranno domande.

Un'analista prevede il successo delle gelatine Tutti i Gusti +1

In molti casi i bisogni sono semplici dopotutto, e se si può collegare una tastiera all'occorrenza non serve altro: basta pensare a chi vuole solo navigare un po', usare i social network e la posta elettronica, gestire le fotografie o guardarsi un video ogni tanto.

Il "PC serio" per molti utenti potrebbe essere visto come un oggetto vetusto  e superato di fronte all'ondata di tablet, convertibili o meno. Ecco allora che l'analisi di Bob O'Donnel, per quanto discutibile e forse raffazzonata, acquista un suo senso: il problema di Microsoft è che i prodotti Windows 8 potrebbero risultare troppo costosi rispetto all'iPad, seppure allineati agli attuali prezzi dei PC, nel comune senso del termine.

Il fatto è che Microsoft nei prossimi mesi potrebbe assottigliare e persino cancellare la linea che separa tablet e PC oggigiorno. L'azienda non ha mai nascosto che questa possibilità rientri tra le opzioni, ma non è detto che sarà una cosa positiva per i suoi fatturati.

Il quadro che ne emerge fa infatti supporre che il nuovo sistema operativo Microsoft potrebbe finire per seguire il mercato dei PC (il cui andamento è deludente) senza trovare una collocazione dignitosa tra i tablet. Ammesso e non concesso che l'unico modo di competere con Apple sia il prezzo, e che i consumatori preferiranno sempre l'iPad se l'alternativa non fa risparmiare.