Tariffe mobili più basse, Agcom richiama all'ordine

L'AGCOM sta lavorando per la revisione delle tariffe di terminazione mobile. Fra 30 giorni si farà il punto, ma l'obiettivo è di stabilire un percorso di riduzione che parta dal 2011. Le pressioni dell'Unione Europea sono servite.

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a cura di Dario D'Elia

Il Garante per le Comunicazioni ha avviato le consultazioni per la revisione delle tariffe di terminazione mobile, ovviamente al ribasso. Nel rispetto della delibera 667/08/CONS, e delle pressioni dell'Unione Europea, dovranno essere stabiliti tariffari più bassi per gli operatori – che si spera abbiano poi conseguenze positive su quelli dei consumatori.

AGCOM

Il confronto sulle tariffe di terminazione su rete mobile è chiave poiché si tratta del costo che ogni operatore paga per instradare il suo traffico sulla rete mobile. 

A questo punto nei prossimi 30 giorni dovranno pervenire le varie proposte. Dopodiché sarà stabilito per il 2011, e oltre, un percorso di riduzione tariffario. Negli altri paesi europei questa prassi ha consentito benefici per tutti i consumatori: la speranza è che questo sia possibile anche in Italia. 

Intanto l'Agcom ne ha approfittato anche per comminare nuove sanzioni ad alcuni operatori. Su tutti Telecom Italia, che dovrà pagare 464mila euro per attivazioni ADSL non richieste. Seguono poi quelle da 58mila euro per Fastweb (attivazione servizi non richiesti), Vodafone (mancanza di trasparenza sul piano tariffarrio e altro) e Opitel (costi di recesso troppo alti). Infine comminate 10329 euro di multa a Qcom e Nettare per rispettivamente aver omesso l'invio della carta servizi al Garante e per non aver ottemperato a un precedente provvedimento.