Telefonare, moderatamente, non causa il cancro

Uno studio condotto in Australia sfata alcuni falsi miti: bere caffè e chiamare al cellulare non causano il cancro.

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a cura di Manolo De Agostini

Ieri abbiamo scritto di uno studio condotto dalla Food and Drug Administration per chiarire la pericolosità dei lettori MP3 su persone dotate di pacemaker. Ne abbiamo approfittato per ravvivare il tema delle indagini sulle onde elettromagnetiche, in particolare quelle dei cellulari. Qualcuno ci deve aver letto, infatti sono usciti proprio oggi i risultati di una ricerca condotta in Australia.

I ricercatori dell'Università del New South Wales hanno sviluppato una scala di rischio per determinare quali fattori ambientali possano portare, con più o meno probabilità, al cancro. Secondo questa scala, alcuni miti andrebbero sfatati: pratiche come bere caffè, usare il cellulare e rifarsi il seno non causerebbero il cancro. Sono ben altre le cause principali - non nuove a dir la verità - in grado di facilitare la vita alla formazione di un cancro: fumo, alcol ed esposizione al sole.

A dir la verità, il professor Bernard Stewart ha dichiarato che "il rischio dell'uso a lungo termine dei cellulari non è ancora stato stabilito", quindi ci sarebbe ancora del potenziale margine di rischio.

Per quanto riguarda le onde elettromagnetiche dei cellulari attendiamo uno studio più concreto, anche se apprezziamo sapere che una telefonata non ci ucciderà. Siamo contenti anche del fatto che il caffè non sia dannoso, visto che ne beviamo in quantità industriali. Il nostro cuore sarà meno felice, ma che ci si può fare, "a noi, ce piace".