Telefono nuovo? Prepara l'aspirina

I cellulari moderni provocano rabbia e frustrazione, perché troppo complicati da usare.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

A quanto pare un nuovo telefono è sinonimo di rabbia e mal di testa. I nuovi cellulari, specialmente gli smartphone, sarebbero troppo complicati, e le molte potenzialità offerte non servirebbero a compensare le difficoltà.

Secondo uno studio pubblicato due giorni fa,  ben il 95% degli utenti trova troppo complicata la gestione del dispositivo, e ammette che, se così non fosse, userebbe di più i servizi dati.

Lo studio, che riguarda utenti statunitensi e inglesi, riporta che queste difficoltà portano molti utenti, il 45%, ad evitare telefoni di nuova generazione.

La soluzione, piuttosto ovvia, sarebbe offrire cellulari e smartphone "pronti all'uso", non appena li si estrae dalla confezione.  In questo modo, si soddisferebbe quel 78% di utenti che cambierebbe il telefono più spesso, se non dovesse passare per la via crucis della configurazione.

Applicazioni come la navigazione in rete, la chat, la posta elettronica e la spedizione/ricezione d'immagini sono percepite come molto complicate, e spesso richiedono un intervento manuale sui parametri di configurazione. Per questa ragione ben il 61% degli utenti ci rinuncia, accontentandosi di chiamate ed SMS.

Tra le funzioni più desiderate, se ne desidera una che permetta di passare tutti i dati dal telefono vecchio a quello nuovo, senza sforzi. Lo spauracchio della perdita di dati, o un'angosciante copia manuale della rubrica, rappresentano un deterrente più che valido.

A tutti questi aspetti, naturalmente, dovrebbero pensare i produttori e gli sviluppatori. L'ultimo punto, però, richiederebbe una stretta collaborazione tra aziende concorrenti. Uno scenario in cui Apple si accorda con Nokia e Samsung, per permettere agli utenti di "cambiare telefono facilmente", ci sembra, francamente, molto molto improbabile.