Telegram Premium convince e conquista quasi un milione di utenti

A sei mesi dalla sua introduzione Telegram premium ha ottenuto un risultato inaspettatamente positivo, convincendo quasi un milione di utenti.

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a cura di Silvio Colombini

A sei mesi dall’introduzione di Telegram Premium, il creatore dell’app di messaggistica ha tirato le somme: il bilancio di questa feature è nettamente positivo.

Introdotto il 19 giugno 2022, la versione a pagamento dell’app ha infatti convinto quasi un milione di persone, ottenendo un risultato su cui lo stesso Pavel Durov, ideatore del programma, si è espresso sostenendo che “ha superato le nostre aspettative" arrivando a definire questo traguardo come “uno dei piani sottoscrizione social di maggior successo mai visti”.

Ovviamente, per quanto il risultato ottenuto sia innegabilmente positivo, la versione Premium contribuisce solo in minima parte ai ricavi dell’azienda: allo stato attuale sono oltre settecento milioni gli utenti che utilizzano Telegram. Inoltre la cifra chiesta per accedere alla versione premium non è particolarmente alta (dai 5,99 euro al mese in Italia passando ai circa 5 dollari/mese negli Stati Uniti fino a poco più di 2 dollari/mese in India).

Ed è stato lo stesso Durov a sostenere che questo è il primo passo verso un’ulteriore crescita di Telegram nel 2023 e che i ricavi permetteranno di migliorare ulteriormente l'azienda e l'esperienza d’uso del proprio prodotto; a tal proposito il fondatore di Telegram si è così espresso:

"Grazie al successo della monetizzazione, Telegram sarà in grado di pagare i server, il traffico e gli stipendi e poter così continuare a sviluppare nuove funzionalità e supportare quelle esistenti. Mentre altre app considerano i propri utenti uno strumento per massimizzare le entrate, noi consideriamo le entrate uno strumento per dare maggior valore agli utenti".

Ed innegabile che nel corso dei suoi quasi dieci anni di vita l'app numero due per utenti al mondo (superata solo da whatsapp) abbia introdotto numerosissime novità e cambiamenti e goda di una capacità di personalizzazione invidiabile (a tal proposito vi ricordiamo il nostro articolo su come sfruttare al meglio delle potenzialità di Telegram). Tuttavia la “piccola” creatura di Durov richiede una notevole spesa di denaro per continuare a vivere: il Wall Street Journal afferma che, per rimanere in attività, l’azienda abbia dovuto emettere un debito stimato tra un miliardo e un miliardo e mezzo di dollari.

Non è quindi un caso che Telegram abbia iniziato a testare l’introduzione, negli account non-premium, di brevi testi pubblicitari, lunghi circa 160 caratteri. Annunci che, almeno stando ai risultati dei primi test, avrebbero ottenuto riscontro positivo.