Test iPhone 6, il miglioramento delle prestazioni grafiche è minimo

Alcuni primi test, di cui bisogna verificarne la veridicità, mostrano che i miglioramenti nelle prestazioni grafiche sono minimi e di poco superiori a quelle dell'iPhone 5S.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

L'iPhone 6 non è ancora ufficialmente disponibile, ma qualcuno è già riuscito a metterci le mani sopra e sottoporlo al benchmark Basemark X (probabilmente durante l'evento di presentazione). I risultati evidenziano miglioramenti che sembrano minori rispetto a quanto promesso dai rappresentanti Apple durante la presentazione.

Basemark X è un benchmark multipiattaforma che funziona su Android, iOS e WP8. È l'unico test indipendente che usa il motore Unity 4.2, presente in migliaia di videogiochi mobile, per mettere alla prova le capacità grafica di smartphone e tablet. Prima di continuare, vogliamo ricordarvi che ci sono varie incognite su questi risultati, a partire dalla versione dell'OS al benchmark stesso, che probabilmente subirà degli aggiornamenti a breve per supportare meglio i nuovi smartphone.

I risultati dell'iPhone 6 sono presi dal sito di Basemark X ma sono stati postati qui da un utente anonimo. Tom's Hardware non ha eseguito test specifici sul nuovo smartphone Apple e non può confermare questi valori (i test degli altri smartphone invece sono stati svolti da noi).

Prendendo per veri questi numeri, possiamo rilevare che l'iPhone 6 ha ottenuto 21.204 punti con le impostazioni Medium, e 15.621 punti con High. Nel primo caso vediamo l'iPhone 6 molto dietro ai prodotti Android (che abbiamo testato noi) e solo il 3% più veloce rispetto all'iPhone 5S.

Con le impostazioni High la situazione cambia: l'iPhone 6 è più veloce di tutti gli altri, ed è anche il 16% superiore all'iPhone 5S. Nonostante questa vittoria si tratta di un miglioramento molto più piccolo rispetto al 50% descritto da Apple durante la presentazione.

Tradizionalmente Apple annuncia prestazioni grafiche doppie a ogni nuovo iPhone, ma non sembra che questo sia il caso. Ciò suggerisce che Apple usa forse le stesse CPU e GPU viste nell'iPhone 5S, con un piccolo miglioramento nelle prestazioni dovuto al processo produttivo a 20 nm – invece che passare a una nuova GPU come la Imagination GX6650.

Se Apple ha davvero tenuto la stessa GPU dell'anno scorso, allora i risultati sarebbero coerenti. Ma allora bisognerebbe domandarsi perché hanno annunciato miglioramenti (nelle prestazioni grafiche) del 50%, mentre in verità va dal 3 al 16%.

Apple forse si riferiva ai giochi che usano le API Metal, e non alle prestazioni OpenGL ES, che sono quelle testate con Basemark X. Ciò significherebbe che il 50% di prestazioni in più sarebbe dovuto solo a miglioramenti software e non all'hardware.

Se tale teoria è corretta, allora, Apple avrebbe dovuto menzionare il fatto che il miglioramento nelle prestazioni c'è solo con le API Metal, invece di far credere a tutti che è la GPU stessa ad essere il 50% più veloce. È una differenza importante, perché non tutti gli sviluppatori di videogiochi decideranno di usare le API Metal, soprattutto quelli che creano giochi multipiattaforma.