La richiesta centrale dunque è permettere di utilizzare i servizi wireless di prossima generazione abilitando una classe per dispositivi portatili a bassissima latenza, come può essere un visore di realtà virtuale. I richiedenti sostengono che tutto ciò è importante per la proliferazione del 5G sottolineando che i dispositivi come occhiali AR/VR necessitano di un veloce tethering di dati Wi-Fi per sfruttare la velocità del 5G.
La FCC aveva precedentemente dato il via libera alla banda 6 Ghz per un uso senza licenza garantendo al contempo il corretto funzionamento dei servizi su licenza operanti nella banda. L’industria cellulare, però, ritiene che almeno una parte di quello spettro debba rimanere esclusiva del 5G. Inoltre, le utility a volte lo impiegano per le loro backhaul di comunicazioni dichiarandosi preoccupate dalle possibili interferenze.
In conclusione, i dispositivi di prossima generazione potrebbero beneficare della minore latenza promessa dal 5G e dal Wi-Fi 6 se ci sarà la possibilità di combinare la rete cellulare con un tethering Wi-Fi a corto raggio. Vedremo quale sarà la decisione della FCC. Le aziende tecnologiche che hanno sottoscritto la richiesta sono: Apple, Broadcomm, Facebook, Google, HP, Intel, Marvell Semiconductor, Microsoft e Qualcomm.
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