Tim Cook, le vendite di iPhone 7 rallentate da iPhone 8

Tim Cook, intervistato dalla CNBC, ha affrontato il tema legato al rallentamento delle vendite di iPhone 7 legato a iPhone 8. Spunti interessanti sugli investimenti di Apple negli Stati Uniti e nel settore dei servizi.

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a cura di Saverio Alloggio

Le vendite di iPhone 7 rallentate dalle indiscrezioni su iPhone 8. Ad affermarlo è stato Tim Cook all'interno di un'intervista concessa alla CNBC. Il CEO ha comunque fornito diversi spunti interessanti sul futuro dell'azienda in vari settori, confermando come Apple sia al lavoro soprattutto per diversificare il proprio business.

Tutto è partito dall'analisi dei risultati del secondo trimestre fiscale 2017, pubblicati da Apple nella serata di martedì. L'azienda di Cupertino ha confermato la propria assoluta solidità finanziaria, registrando però un lieve calo nelle vendite di smartphone. In particolare, ad averne risentito è stato iPhone 7, come del resto era stato ampiamente previsto.

iPhone 7
iPhone 7 (PRODUCT) Red

Tim Cook si è detto tranquillo in tal senso, ritenendo iPhone 7 il miglior prodotto consumer mai creato. Il CEO è comunque convinto del fatto che il rallentamento delle vendite del modello specifico sia stato causato, almeno in parte, dalle centinaia di indiscrezioni trapelate in questi mesi sul tanto chiacchierato iPhone 8.

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Facendo un piccolo salto nel passato, la situazione in tal senso attorno ad Apple si è profondamente modificata. Con le prime generazioni di iPhone, in piena era Jobs, l'azienda di Cupertino è riuscita a essere quasi ermetica rispetto alle indiscrezioni. Di fatto, fino al Keynote di presentazione, era davvero difficile riuscire a carpire informazioni sul nuovo modello.

iphone 8
iPhone 8 Concept

Nel tempo, questa capacità si è decisamente affievolita. Oggi, un po' come accade, ad esempio, con i top gamma Samsung, è possibile conoscere molti dettagli dei nuovi iPhone ben prima della presentazione ufficiale. Un aspetto che, almeno per adesso, non ha fatto calare le aspettative attorno ai Keynote, che rimangono comunque tra gli eventi più attesi dell'anno in ambito mobile.

iPhone 8 però si preannuncia il modello con il maggior numero di novità degli ultimi anni. Per quanto il rallentamento di iPhone 7 fosse stato ampiamente previsto, è evidente come gli utenti possano essere stati spinti, in parte, ad attendere il nuovo modello più di quanto avvenuto in passato. Ma non è tutto.

Donald Trump Apple
Donald Trump

Cook ha infatti affrontato il tema spinoso degli investimenti negli Stati Uniti. Il nuovo Presidente Donald Trump ha spesso criticato Apple per la propria politica di delocalizzazione della produzione, senza dimenticare la questione legata alla liquidità detenuta all'estero. Non a caso, il CEO ha annunciato un piano di investimenti pari a 1 miliardo di dollari in patria.

La logica sarà quella di incentivare sistemi di produzione avanzata negli Stati Uniti, con il primo progetto che verrà probabilmente annunciato entro la fine di maggio. Cook ha comunque sottolineato come, nel solo 2016, Apple abbia già investito oltre 50 miliardi di dollari nel Paese a stelle e strisce.

Apple Stati Uniti
La nuova pagina sul portale web statunitense di Apple

È stata anche creata una nuova pagina sul portale web dell'azienda di Cupertino, nella quale sono elencati tutti i contributi forniti all'economia degli Stati Uniti. Oltre 2 milioni di posti di lavoro creati (di cui 450.000 presso i fornitori), 44 Stati con almeno un Apple Store, 80.000 dipendenti della mela in patria. Insomma, una sorta di manifesto in risposta a Trump.

Infine, Tim Cook ha parlato del settore dei servizi. I risultati del Q2 2017 hanno certificato, per l'ennesima volta, come si tratti di un segmento con guadagni potenzialmente enormi per l'azienda di Cupertino. Entro il 2020, realtà come App Store, Apple Music, iTunes, iCloudApple Pay raddoppieranno, considerate globalmente, il loro volume di affari.

Apple Pay
Apple Pay

Non solo, Cook ha anche riconosciuto come molti utenti stiano ormai abbandonando gli abbonamenti televisivi per passare all'intrattenimento sul web. Una sorta di accenno velato alla possibilità che Apple possa investire, magari con qualche acquisizione eccellente (Netflix, Disney, Time Warner n.d.r.), nel settore specifico.

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La sensazione dunque è quella di un'azienda che stia pianificando un futuro diversificato. Apple dovrà necessariamente scindere il proprio business dal modello che vede l'iPhone al centro di tutto. La strategia sarà quella, come già avvenuto in passato, di anticipare i tempi, riuscendo a virare prima che il settore smartphone raggiunga il definitivo punto di saturazione.