Dal professionisti del divano a podisti in miniatura

In questo articolo tiriamo le somme dell'esperienza Tom's Wellness in collaborazione con Fitbit. Ecco il parere dei dipendenti di Tom's Hardware che hanno partecipato all'iniziativa.

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a cura di Manolo De Agostini

Manolo De Agostini

Da quando è iniziato il programma "Tom's Wellness" ho cercato di aumentare il mio movimento. Passando 9 ore in ufficio, più 2 (complessive) in macchina per spostarmi verso casa, ero solito concedermi una puntata in palestra la sera, facendo prettamente allenamento di pesistica.

Messo il Fitbit Blaze al braccio però devo dire che è scattata una molla al mio interno e ho iniziato a ridurre le sessioni con i pesi a favore anche di semplici camminate sul tapis roulant. Di media faccio oltre 10.000 passi al giorno, con puntate di 13.000-14.000. Vorrei fare di più, non sono del tutto soddisfatto, ma i risultati li ho visti.

Con un contestuale cambio di alimentazione - complice la stagione prediligo pasti meno abbondanti e con più verdure/frutta - ho perso circa 3 chilogrammi. Certo, anche la massa magra ne ha risentito un pochino, ma non rimpiango la scelta.

Per tirare le fila, credo che avere un oggetto del genere al polso, unito allo stimolo di non rimanere troppo indietro rispetto ai colleghi nella classifica generale, faccia solo bene. L'esperienza è certamente ottima e se posso permettermi consiglio ad altre aziende di intraprendere qualcosa di simile a quanto fatto qui in Tom's Hardware. Il lato negativo? A volte vi ritroverete a camminare per casa come dei paranoici solo per aumentare il contatore!

Alessandro Crea

Ho il Fitbit Blaze da poco più di un mese, ma l'impatto è stato particolarmente positivo, anche grazie alla coincidenza parziale col mio periodo di ferie, che mi ha consentito di fare più attività all'aperto del solito.

Il fitness tracker arriva in una confezione curata, compatta ma robusta, e si presenta bene, grazie a un design semplice ma gradevole e all'impiego di buoni materiali. Il cinturino fornito in dotazione può essere facilmente sostituito con altri di proprio gradimento, mentre il fitness tracker vero e proprio può anche essere sganciato dal resto della cassa per essere trasportato diversamente, ad esempio in tasca, anche se in questo modo ovviamente non si usufruirà del cardiofrequenzimetro.

Il Fitbit Blaze è comodo da indossare e semplice da usare, anche se offre funzioni abbastanza avanzate. Due cose che ho avuto modo di apprezzare particolarmente riguardano la disponibilità dell'app anche per Windows e Windows Mobile e il costante lavoro di aggiornamento. In poco più di un mese infatti ho ricevuto un aggiornamento firmware e ben tre aggiornamenti dell'app, che ne hanno costantemente migliorato le prestazioni e l'esperienza d'uso.

Ma come va alla fine il Fitness Blaze? Solitamente è affidabile, ma la sensazione è che debba essere ulteriormente messo a punto in alcuni aspetti. A volte infatti ho avuto la sensazione che non registrasse effettivamente il numero di passi, perdendosene qualcuno, soprattutto se ci si trova in situazioni in cui non si dondolano le braccia (ad esempio spingendo un passeggino). Viceversa tende a registrare come distanze percorse a piedi quelle che invece faccio in auto. Non si tratta di grandi numeri, ma su diverse centinaia di chilometri il contatore sale di alcune centinaia di passi.

corsa 01

Al di là di questi piccoli dettagli per il resto l'esperienza d'uso è stata positiva. L'app consente di tenere sotto controllo alimentazione, allenamenti, calorie bruciate, qualità del sonno, frequenza cardiaca e molto altro e fornisce soprattutto uno stimolo costante a fare di più e meglio, che poi è a mio avviso l'aspetto più importante di un prodotto di questo tipo. Neanche il tempo di metterlo al polso e configurarlo che già anche un tipo piuttosto sedentario come me aveva iniziato a camminare, per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.  

Roberto Caccia

Lo ammetto: sono un essere umano particolarmente pigro. Quando non esco con gli amici mi piace mettere le radici sul divano e divertirmi con i videogiochi, guardare serie TV e anime giapponesi. Per questo motivo ho accolto positivamente l'iniziativa di Tom's, nella speranza di riuscire a fare un po' più di movimento del solito. Inoltre mi piace circondarmi di oggetti tecnologici e arrivando da un Fitbit Charge HR non potevo rifiutare di passare a un Fitbit Blaze nuovo fiammante. Tutto questo è servito per rendermi una persona più attiva? La risposta corretta è: sì e no.

Purtroppo in queste settimane non mi è mai capitato di dire: vado a fare una passeggiata o una corsetta per raggiungere il mio obiettivo quotidiano. Tuttavia, non ho avuto particolari problemi a raggiungere quotidianamente la soglia dei 6000 passi prefissati, tranne in qualche raro caso, e partecipare a quest'iniziativa mi ha fatto diventare più volenteroso nell'uscire di casa.

La vera prova del nove arriverà sicuramente con il freddo, quando le vere couch potatoes danno il meglio di sé con coperta di Linus addosso 24 ore su 24. Per ora non posso che essere soddisfatto dell'esperienza, sperando che questi buoni risultati possano continuare anche con l'arrivo della stagione fredda... I want to believe!

Luca Margari

"Tom's Wellness" è arrivato in un periodo della mia vita in cui di certo il movimento si era ridotto drasticamente a favore di un lavoro sedentario e di un periodo intenso di studi. 

Ho accolto il progetto come un occasione per smuovere le cose o quanto meno per misurare quanto fossi "fermo" nelle mie giornate. In realtà il FitBit mi ha consentito di leggere anche i miei movimenti base come quelli che possiamo fare in orario lavorativo o per assurdo quando ripetiamo una lezione passeggiando avanti ed indietro per la nostra casa.

Grazie alla tecnologia del dispositivo inoltre ho scoperto che effettivamente in alcune situazioni lavorative legate, in particolare, ad eventi il quantitativo di movimenti fosse sbalorditivo. Avere sempre al polso la possibilità di conoscere il proprio stato in termini di passi e battito può sembrare marginale e superfluo, ma in realtà mi ha spinto durante questo periodo a fare quel piccolo sforzo in più per poter raggiungere dei piccoli traguardi in un periodo che altrimenti avrebbe avuto unicamente traguardi sedentari.

In conclusione posso dire che un dispositivo con queste capacità può sicuramente fare del bene alle nostre vite e darci quel pizzico in più che altrimenti non riusciremmo a fare da soli. Nel caso in cui voi foste fortunati come il sottoscritto potreste anche apprezzare della sana competizione con gli altri membri del tuo gruppo. Volendo trovare un difetto al tutto da utilizzatore di orologio quotidianamente l'attività di ricaricare le batterie dell'orologio almeno una volta a settimana inizialmente ha avuto dei risvolti traumatici, ma con un po' di tempo ci si fa l'abitudine e la problematica vien meno.

Ed ora se volete scusarmi è arrivato il momento della camminata.