Fitbit Blaze: un aiuto a riguadagnare la tua salute

In questo articolo tiriamo le somme dell'esperienza Tom's Wellness in collaborazione con Fitbit. Ecco il parere dei dipendenti di Tom's Hardware che hanno partecipato all'iniziativa.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Giancarlo Calzetta

Quando si pensa a un activity tracker come il Fitbit Blaze, è facile pensare a un dispositivo per gli sportivi assatanati che vogliono tenere un diario maniacale delle loro sessioni di allenamento, ma la realtà è ben diversa.

Un activity tracker, al giorno d'oggi, non è indispensabile ai fanatici dello sport ma a chi va nella direzione opposta, coloro che fanno una vita sedentaria (costretti dal lavoro o dalla semplice pigrizia) e si rendono conto di quanto sia sbagliato.

Chi si muove poco, infatti, spesso non lo fa per avversione al concetto di sport o di vita sana (chi è abbastanza pazzo da credere che sia meglio morire giovani che in età avanzata?), ma perché non riesce a incastrare l'attività fisica in uno stile di vita che è ormai stressante e pieno di urgenze che si accavallano, facendosi largo tra le cose che sono davvero importanti.

podista

Ecco, quindi, che uno strumento che ti dimostra quanto sei stato sedentario assegna un grado d'urgenza al movimento, fornendoci una valida motivazione per mollare quanto stiamo facendo e dedicandoci un po' al nostro benessere futuro.

Il fatto di averlo sempre al polso, poi, funge da promemoria. Ogni volta che lo guardiamo avremo la tentazione, e la curiosità, di dare una sbirciata alla situazione attuale e renderci conto di quanto siamo stati diligenti nella giornata.

È questo il vero motivo per cui il Fitbit è utile: ci ricorda che dobbiamo pensare alla nostra salute e che basta poco per raggiungere gli obiettivi quotidiani. Il resto verrà da sé: poco a poco si ricomincia a camminare, poi ci si fa prendere un po' dalla competizione con gli amici (ok non essere i primi, ma in fondo alla classifica? MAI), poi ci si rende conto di quanto migliori la nostra vita con un po' di attività fisica e tutte le attività della giornata diventano più leggere...

Il Fitbit Blaze che sto usando adesso non è stato il mio primo activity tracker e non sarà l'ultimo, almeno finché non tornerò a una forma fisica decorosa. Se poi dovessi abbandonarlo perché soddisfatto dei risultati, so che potrò sempre riprenderlo in caso di "ricadute".

Lorenzo Carli

FitBit Blaze per me è stata un'esperienza davvero inaspettata. Quando mi è stato proposto di partecipare a questa attività, devo ammetterlo, ero un po' scettico. Negli ultimi anni ho sempre tentato di impormi un metodo per tenermi in forma, senza trovare mai la motivazione giusta, scoraggiato un po' anche dal numero di impegni quotidiani e continuando quindi a rimandare un'eventuale attività. Grazie a questo "community test" ho trovato la spinta che stavo cercando.

I primi giorni di utilizzo mi sono accorto subito di quanto avessi bisogno di uno sprono a muovermi, pur avendo una vita abbastanza indaffarata. Ho quindi cominciato a camminare, lasciando impostato l'obiettivo minimo richiesto dal Blaze (6000 passi al giorno).

Nel giro di una settimana ho modificato l'obiettivo a 10.000 e ho cominciato a compiere a piedi tutti quegli spostamenti minimi che fino a pochi giorni prima avrei fatto in macchina, al fine di risparmiare più tempo possibile. Ora, dopo più di un mese dall'inizio di questo "test", pensare di fare 10 chilometri al giorno a piedi è diventato quasi scontato, al punto tale che quando non ci riesco cerco di fare di più il giorno successivo (cosa che senza un metodo di monitoraggio costante è difficile da verificare).

L'aspetto legato alla comodità / scomodità di indossare costantemente un activity tracker non è così marcato come pensavo, nonostante io non sia mai stato abituato ad indossare orologi o bracciali di dimensioni superiori a quelle di una Mi Band.

Sarà per l'utilizzo di uno strumento preciso tramite il quale è possibile monitorare l'attività giornaliera e impostare degli obiettivi, sarà quel minimo di competitività che questa attività ha generato all'interno della redazione o semplicemente un giusto mix tra le due cose, fatto sta che funziona.

Prima di Tom's Wellness spesso e volentieri ero stanco e i momenti liberi dalla giornata erano più dedicati al riposo, alla ricerca continua di una pausa da tutti gli impegni. Ora invece mi sento molto più attivo, passeggio più volentieri e corro a giorni alterni anche per ore senza perdere costanza (almeno per ora!).