Ergonomia e software

Toshiba AC100 ha le sembianze di un netbook, ma il sistema operativo è Android.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia e software

Non possiamo testare l'AC 100 come un notebook classico, poiché il sistema operativo non permette d'installare i benchmark di prova. Dobbiamo quindi basare la valutazione prettamente su una prova d'uso. Come vedrete, non è però difficile sottolineare pregi e difetti di un prodotto di questo tipo.

Iniziamo dall'interazione con Android. Con uno smartphone basato su questo OS tutti i comandi s'inviano a colpi di polpastrelli. I passaggi di schermata, l'apertura dei menù, il click sulle icone, con l'AC 100 bisognerà fare tutto con la combinazione di cursore e click del tasto sinistro del mousepad. Il click del pulsante equivarrà al posizionamento del polpastrello sullo schermo, mentre lo spostamento del dito sul pad al trascinamento del dito. Il tasto destro apre il menù secondario, e quindi equivale a tenere il dito premuto sullo schermo.

Toshiba AC100 - Clicca per ingrandire

Purtroppo non è molto comodo, e soprattutto all'inizio dovrete fare un po' di pratica. L'impulso di poggiare un polpastrello al monitor è quasi irrefrenabile. Dovrete inoltre dimenticarvi il doppio click, con Android l'avvio dell'applicazione si fa con un solo click sulla relativa icona, mentre non esiste la riduzione a finestra/icona, e nemmeno il passaggio da un'applicazione all'altra. Il tasto ESC sulla tastiera equivale al tasto indietro sullo smartphone.

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L'OS è stato modificato,  a partire dal menù, che viene mostrato come una serie di icone affiancate nella parte inferiore dello schermo (è possibile passare alla visualizzazione classica a griglia). Le cinque schermate Home sono personalizzabili con i Widget. Toshiba ha dotato l'AC 100 di alcune applicazioni extra, oltre a quelle standard: Documents To Go, solo nella versione basic che non permette nemmeno di creare un nuovo documento; Fring, una sorta di Skype per le chiamate telefoniche VoIP; Toshiba Media Player, per riprodurre audio, video, immagini, feeds, sia in locale che presenti su server UpNp in rete; Toshiba Service Station, un software per l'aggiornamento facilitato del sistema e delle varie applicazioni; Toshiba File Manager per gestire i file presenti all'interno dell'hard disk, memory card o pen drive; Opera, il browser per la navigazione web; FBReader, un ebook reader e, infine, il Camangi Market.

Alti e bassi per la tastiera. Iniziamo col notare che mancano tutti i classici tasti funzione (che non servono), sostituiti da molti tasti scorciatoia che permettono di controllare la riproduzione multimediale, volume, luminosità dello schermo e anche attivare velocemente alcune applicazioni, come la webcam, posta, impostazioni e browser. La zona sinistra e centrale della tastiera è equiparabile, per layout, a quella di altri notebook. La zona destra è invece un po' confusa, con molti tasti raggruppati in poco spazio. I tasti sono quelli in "vecchio stile" (niente design a isola o a T), mentre la loro attivazione e corsa è morbida. All'atto pratico è una tastiera che fa il suo dovere, senza sorprendere.

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Collegando un monitor alla porta HDMI viene duplicato il desktop. La risoluzione è però quella del monitor del notebook, quindi verrà interpolata su uno schermo più grosso, con crolli nella qualità di visualizzazione. È comodo se vorrete mostrare un video o una presentazione.

C'è un chiaro vantaggio intrinseco della piattaforma Tegra e del mondo degli smartphone: la ripresa dallo standby è pressoché istantanea, e anche l'accensione completa è molto veloce.