Toshiba, ecco il tablet impermeabile che si ricarica senza fili

Toshiba ha presentato un tablet impermeabile che si ricarica anche immerso nell'acqua, grazie a una base che crea un campo magnetico del raggio di 8 centimetri. Oltre all'applicazione subacquea, è interessante come non sia necessario il contatto fisico fra la base di ricarica e il tablet.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Un tablet si può anche ricaricare mentre è immerso nell'acqua. È fuori di dubbio che pochi possano avere un'esigenza simile, ma Toshiba ha presentato al CES di Las Vegas questo esercizio di stile per dimostrare il funzionamento di un sistema a induzione magnetica per la ricarica delle batterie.

Al momento non si conosce il nome del tablet protagonista dell'esperimento, che era ovviamente equipaggiato con uno chassis impermeabile: si trattava di un concept che potrebbe non essere mai prodotto, forse come il Lightbook di Fujitsu.

Il tablet Toshiba riproduce video immerso in un acquario

Quello che incuriosisce è che il prodotto è stato immerso in un comune acquario mentre era attiva la riproduzione di un filmato e anziché scaricarsi, la batteria si ricaricava. Alla base della "magia" c'era appunto un sistema di ricarica a induzione che non richiede il contatto diretto fra il tablet e la sua base di ricarica.

Anzi, meglio se quest'ultima è distante, al massimo 8 centimetri (nel caso dell'esperimento è incollata alla parte esterna dell'acquario). La base, equipaggiata con un ricetrasmettitore, quando in funzione attiva un campo magnetico che trasferisce l'elettricità attraverso l'acqua e raggiunge il tablet.

Secondo il produttore questa idea potrebbe essere interessante per la creazione di dispositivi per la navigazione in Internet da usare a bordo piscina, e non è da escludere che possano essere interessati anche i sub o chi opera a bordo delle imbarcazioni. L'unico problema è che il sistema al momento non supporta le connessioni Wi-Fi in modalità subacquea, quindi potrete scordarvi di aggiornare Facebook durante le immersioni.

La base di ricarica, incollata all'esterno del vetro dell'acquario

La vera nota interessante tuttavia non è l'applicazione subacquea, quanto l'esistenza di una soluzione induttiva di ricarica delle batterie che non necessita di contatto diretto fra la base di ricarica e il tablet: basta che il prodotto da ricaricare sia all'interno del campo magnetico creato dalla base.