Hanashite Hon'yaku è il nome di un traduttore istantaneo dall'inglese al giapponese per Android annunciato dall'operatore NTT Docomo. L'applicazione al momento è ancora in sviluppo e funzionerà sulle versioni 2.2 e successive del sistema operativo mobile di Google.
Questo software permette di registrare il messaggio da comunicare tramite il microfono del dispositivo e successivamente lo traduce. Il risultato finale compare sullo schermo e viene riprodotto in versione audio automaticamente tramite l'altoparlante esterno. Funziona anche per chiamate telefoniche.
Hanashite richiede una connessione a internet per la traduzione dei messaggi e sfrutta i server Docomo per questo scopo. Tra le altre lingue supportate troviamo anche il cinese e il coreano, mentre in un secondo momento arriverà anche l'italiano, il tedesco, il francese, lo spagnolo e il tailandese. L'app sarà disponibile per il download gratuito dal primo novembre.
Hanashite Hon’yaku
Contemporaneamente NTT Docomo ha annunciato anche Utsushite Hon'yaku. Si tratta di un software che traduce i testi grazie alla realtà aumentata. L'azienda specifica che quest'app tradurrà anche tutte le scritte reali che vengono inquadrate con la fotocamera – cartelli stradali inclusi, senza la necessità di essere connessi a internet. Successivamente sarà possibile cercare i contenuti tradotti online per capirne meglio il significato.
L'operatore telefonico spiega che questi programmi potrebbero essere utili per i turisti e gli stranieri in generale che visitano il Giappone e che inoltre funzionano a "doppio senso" - traducendo per esempio dal giapponese all'inglese e viceversa. Dal prossimo 11 ottobre sarà possibile scaricare Utsushite Hon'yaku gratuitamente sui dispositivi Android.
Utsushite Hon'yaku - Clicca per ingrandire
Software come questi potrebbero rendersi utili anche per capire – almeno in parte – il significato di alcuni ideogrammi che possiamo trovare nella vita di tutti i giorni. Basti pensare a qualche sito web, vignetta o manga che ci capitano sotto mano e che contengono scritte in giapponese non tradotte. Così potremo capire anche i dettagli più curiosi espressi con questi simboli, decisamente enigmatici per noi occidentali.