È come per i musicisti: fai un album straordinario e quello successivo, qualunque cosa tu faccia, non sarà mai all'altezza. Così Apple, pubblicati i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale 2016, mostra chiaramente di continuare a soffrire il paragone con lo straordinario 2015 appena passato. Ricavi e utili sono inferiori, così come le vendite di iPhone, iPad e Mac, ma comunque non più del previsto. L'App Store e i servizi invece crescono e tengono a galla il titolo, che alla fine va benissimo.
L'utile netto nel periodo aprile-giugno è di 7,8 miliardi di dollari, il 27% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Male anche i ricavi, che scendono del 14% sempre su base annua, fermandosi a quota 42,36 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda le vendite, gli iPhone, complessivamente, hanno venduto 40,4 milioni di unità, quasi 11 milioni in meno di un anno fa, quando raggiunsero i 51,2 milioni. Male anche i Mac, le cui vendite sono scese dell'11%, vittime sia della tendenza generale del settore che dall’attesa per i nuovi modelli che dovrebbero esordire in autunno. Ancora giù infine anche le vendite degli iPad, -9%, ma qui una nota positiva c'è, perché nonostante ciò il fatturato cresce del 7%, segno che la strategia dei modelli Pro, che garantiscono maggiori margini di guadagno, sta iniziando a dare i suoi frutti.
Non tutto però è negativo. La divisione servizi infatti fa registrare un vero exploit, con un fatturato in crescita del 19% rispetto all'anno scorso e l'App Store che da solo ha fatto segnare un +37% di fatturato. Molto bene anche iCloud ed Apple Music, che continua a crescere.
A differenza del primo trimestre di quest'anno, in cui i risultati negativi avevano penalizzato il titolo a Wall Street, i numeri di oggi sono perfettamente in linea con le aspettative degli analisti: le attuali quotazioni di Cupertino infatti tengono già conto della flessione ampiamente prevista e il prezzo del titolo non ne ha quindi particolarmente risentito.
In ogni caso non è finita qui, perché anche il prossimo trimestre è atteso in ulteriore calo. È molto probabile infatti che Apple dovrà scontare per intero il confronto con i risultati straordinari dello scorso anno (l'anno fiscale di Apple infatti si conclude col trimestre luglio-settembre). Tuttavia, dopo la terza flessione consecutiva gli analisti ripongono molta fiducia nel nuovo anno fiscale e nelle nuove linee di prodotti che arriveranno in autunno. Eppure proprio ieri si erano diffuse alcune notizie sul fatto che l'iPhone 7, vista la penuria di novità rispetto ai modelli attuali, si potrebbe chiamare iPhone 6SE. Ce la faranno i nuovi prodotti a far risalire la china ad Apple?