Troppi bug per iOS 7, Apple deve rimettere la testa a posto

Falle di sicurezza, bug della lockscreen e del TouchID: Apple deve rimettersi in carreggiata.

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a cura di Pino Bruno

E no cara Apple, così proprio non va. La sequela di bug riscontrati sul nuovo sistema operativo per i dispositivi mobili è davvero impressionante. Non è questione di filo-Mela e anti-Mela. iOS 7 sembra proprio un colabrodo.

Né può essere addotta come giustificazione la giovane età del sistema: dalla presentazione di giugno al rilascio di settembre sono passati tre mesi, fitti di versioni beta e test. È vero che nessun sistema operativo è esente da errori e che le aziende rilasciano abbastanza in fretta le patch di correzione, ma qui non si tratta di bug secondari.

La mela perde i colpi?

In pochi giorni sono state segnalate un'ottantina di falle di sicurezza anche molto serie. Oggi si è aggiunta quella sulla lockscreen, che permette a chiunque di telefonare a nostre spese anche se il cellulare è bloccato. Persino la tecnologia di riconoscimento dell'impronta digitale TouchID, introdotta con iPhone 5S, è stata ridicolizzata dall'hacker Starbug. L'ostacolo è stato aggirato con la foto di un "falso dito" e lo smartphone è stato sbloccato, come si vede nel video diffuso dal Chaos Computer Club (CCC):

Nessun accanimento dunque. È nostro dovere sottolineare i piedi di argilla del colosso di Cupertino. Un approccio che inficia gli indiscutibili successi commerciali della multinazionale, nonostante la sua storia recente sia stata costellata di clamorosi incidenti di percorso.

Come si può dimenticare l'AntennaGate?. Dopo due anni e 18 vertenze giudiziarie, i consumatori statunitensi ottennero un rimborso di 15 dollari o una nuova custodia, per compensare i limiti dell'antenna.

Certo, un bug si corregge con una patch software. Basta un download. Per sostituire un pezzo difettoso, invece, bisogna ritirare dal mercato milioni di smartphone. Tre anni fa Apple perse la faccia ma se la cavò con una custodia. Allora però c'era Steve Jobs a parare i colpi con il suo carisma e una buona dose di  arroganza.

Aspettiamo dunque le pezze per tappare le falle di iOS 7, e poi speriamo che venga smentita la notizia riportata da La Repubblica online: iMessage, il sistema di messaggistica del mondo Apple utilizzato per l'invio di oltre un miliardo di messaggi giornalieri, non sarebbe inviolabile. Altrimenti verrebbe proprio voglia di dare un altro bel morso, alla Mela.