Twitter, truffa bitcoin: hackerati i profili di Bill Gates, Elon Musk, Obama e altri

Gli account Twitter di aziende importanti, come Apple e Uber, e personaggi illustri, come Bill Gates e Jeff Bexos, sono stati il bersaglio di un attacco hacker con l’intenzione di mettere a segno una truffa legata ai bitcoin ai danni dei follower.

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a cura di Lucia Massaro

Giornata difficile per Twitter. Gli account di aziende importanti e personaggi illustri sono stati il bersaglio di un attacco hacker con l’intenzione di mettere a segno una truffa legata ai bitcoin ai danni dei follower. I profili in questione sono del calibro di Apple, Uber, Bill Gates, Jeff Bezos, Barack Obama, Joe Biden e molti altri. È probabilmente uno degli attacchi più estesi nei confronti del popolare social network. I profili sono stati ripristinati dopo alcune ore.

In pratica, i profili in questione hanno cominciato a pubblicare tweet invogliando gli utenti a inviare bitcoin cliccando su uno specifico link con la promessa di restituire il doppio della cifra. A quanto pare, in poche ore, all’indirizzo indicato dagli hacker sono stati inviati oltre 110 mila dollari. Tanto basta per capire la portata dell’attacco messo a segno.

Twitter è intervenuta bloccando in un primo momento la pubblicazione di tweet da parte di utenti verificati e a molti account di cambiare password. Dalle prime indagini, la società ha affermato che si è trattato di un attacco coordinato verso alcuni dipendenti che ha portato gli hacker ad accedere ai sistemi e strumenti interni per la gestione del social network. Sembra infatti che i malintenzionati riuscissero così a dirottare completamente gli account, anche cambiando le e-mail associate ad alcuni account per rendere più difficile il recupero.

Nel frattempo, Twitter continua a indagare cercando di capire l’intera dinamica. Secondo quanto riportato da The New York Times, l’attacco è stato definito da un alto funzionario dell’intelligence americana efficace ma amatoriale”. Ciò porta a una prima valutazione secondo cui l’attacco è stato probabilmente opera di un singolo hacker e non di uno specifico Stato. NYT infine riferisce che gli esperti di sicurezza informatica hanno affermato che l'attacco ha dimostrato quanto i social media siano vulnerabili agli attacchi.

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