UE, basta con il roaming così caro!

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e commissaria responsabile per l’Agenda digitale, ha sottolineato ancora una volta l'esigenza di limare le tariffe del roaming. Le statistiche confermano che vi sono effetti negativi sul mercato.

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a cura di Dario D'Elia

Le telefonate in roaming, all'interno della Comunità europea, sono ancora troppo care. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e commissaria responsabile per l'Agenda digitale, ha confermato che gli attuali prezzi sono tre volte superiori rispetto alle tariffe nazionali. E non solo: se nel proprio paese si decide di scaricare 1 MB di dati si pagano 5 centesimi di euro, varcata la frontiera ben 2,60 euro.

Roaming che problema!

"Gli oneri del roaming per i dati all'ingrosso sono scesi in misura significativa, ma i consumatori non hanno visto questo risultato nei prezzi al dettaglio, che resta il vero test della concorrenza", ha ribadito Kroes. 

La prova giunge da un'inchiesta pubblicata dalla Commissione europea dove risulta che la maggior parte degli europei si preoccupa dei costi d'uso del telefonino quando viaggia nella UE. Tanto più che il 72% ne limita l'utilizzo oltre-confine. Solo il 19% considera equo il dovuto.

Il tempo stringe per gli operatori mobili: l'Agenda Digitale UE prevede l'azzeramento delle differenze tariffarie tra il traffico nazionale e quello in roaming comunitario entro il 2015. 

"Le società di telecomunicazioni devono ascoltare i loro clienti. I consumatori ritengono che vi siano ampi margini di miglioramento, in particolare per il roaming di trasmissione dati. Come promesso nell'Agenda digitale europea, in materia di roaming voglio garantire soluzioni migliori per i cittadini e per le imprese europee", ha aggiunto Neelie Kroes.