UMI Zero, la forza è tutta nel prezzo

Smartphone Android con schermo da 5" Full HD, scocca in metallo e vetro, davanti e di dietro. Non brilla per particolari doti tecnologiche, ma il prezzo di 170 euro lo rende interessante.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

UMI Zero

 

Schermo da 5", scocca in metallo e vetro, davanti e dietro. Android non è particolarmente personalizzato, ma il prezzo è molto conveniente.

UMI Zero

CONTRO: Nessuna personalizzazione software (per alcuni potrebbe essere un pregio), non eccelle per particolari soluzioni tecniche.

VERDETTO: Non brilla per particolari doti tecniche, ma la piattaforma hardware è sufficiente per tutti i tipi d'uso, così come la fotocamera e la durata della batteria. La scelta dei materiali è buona, così come la costruzione. Considerando però il prezzo, questo UMI Zero e, alla fine dei conti, un buon prodotto.

Introduzione

Oltre a OnePlus, Xiaomi, Meizu, forse i più conosciuti tra i brand cinesi in espansione, ce ne sono molti altri che sgomitano per ritagliarsi un posto nel mercato globale degli smartphone. Uno di questi è UMI, di cui abbiamo già recensito il modello C1 (UMI C1, un phablet che costa 130 euro), mentre oggi parliamo dell'UMI Zero. È attualmente il prodotto su cui l'azienda punta maggiormente, e lo presenta come lo smartphone dual sim più sottile al mondo.

Scocca in alluminio, vetro davanti e dietro, spessore di 6.4 mm, non è stata fatta particolare attenzione per limitare gli ingombri, ma il design generale è piacevole. Sotto allo schermo sono posizionati quattro pulsanti a sfioramento, illuminati da deboli LED di colore bianco, tutt'altro che belli da vedere.

UMI Zero - Foto 01

Il tasto di accensione e il bilanciere del volume sono nel bordo sinistro. Viene da pensare che sia fatto per i mancini, considerando che la maggior parte degli smartphone posiziona i tasti nel bordo destro, ma molto probabilmente è stata una necessità tecnica. Tuttavia lo trovo abbastanza scomodo, ma sono certo che è solo una questione di abitudine.

Il jack audio da 3.5mm è nel bordo inferiore, dove potete anche riporre l'accessorio per estrarre il carrellino delle schede SIM e Micro SD. Quest'ultimo è posto nel bordo destro ed è multiuso. Potrete scegliere se installare due schede SIM o una SIM e una Micro SD per espandere la memoria. Non è una novità, ma rimane una soluzione ingegnosa, che tuttavia ne limita l'uso per chi cerca un prodotto dual-sim, che dovrà rinunciare all'espansione di memoria.

Dietro c'è l'obiettivo della fotocamera, il doppio flash LED, e l'altoparlante. La batteria è da 2600 mAh, mentre il sistema operativo Android è installato in versione 4.4.2. L'interfaccia è quella stock, senza alcuna personalizzazione degna di nota. Piattaforma hardware Mediatek 6592T, un octa-core da 2 GHz, affiancanto da 2 GB di memoria RAM. É solo 3G (no LTE), ma ha tutte le connessioni necessarie, dal Bluetooth 4.0, al Wi-Fi n, GPS e sensori ambientali.

 

 

 

 

 

 

 

Audio, schermo e autonomia

Lo schermo è un modello da 5" con risoluzione Full HD, un'accoppiata che risulta in un elevata densità pixel in grado di mostrare immagini molto definite. Si tratta di un modello Super AMOLED, e tutte le caratteristiche di questa tecnologia saltano all'occhio: colori saturi e buon angolo di visione. Per quanto riguarda invece la correttezza dei colori, sono molto errati e lontani dalla loro naturalezza.

Spazio RGB UMI Zero

Spazio RGB

La massima potenza audio misurata è di circa 60 dB, un valore molto basso. La qualità è scarsa, con un resa piatta.

 

Con una durata di circa otto ore e mezza, l'autonomia è scarsa se confrontata con gli altri smartphone del momento, ma vi permetterà di arrivare fino a sera.

 

Fotocamera

La fotocamera posteriore è un modello da 13 megapixel non meglio definito. Gli scatti sono decenti, ma nulla di più.

Conclusioni

Attualmente posso individuare tre tipologie di smartphone per quanto concerne il software: i prodotti dei marchi più famosi che sono dotati di un'interfaccia più (Samsung) o meno (Sony) personalizzata, frutto di un continuo sviluppo anno dopo anno, che non si discostano dall'esperienza stock ma che offrono una miglior ergonomia. Poi ci sono i brand come Xiaomi, Meizu o OnePlus che si affidano a interfacce pesantemente modificate, alcune che non sembrano nemmeno Android. E poi ci sono i prodotti come questo UMI, che non apportano alcuna modifica in grado di migliorare l'ergonomia d'uso e tutto è in mano agli utenti e alla loro capacità di personalizzare il sistema operativo. C'è sicuramente chi preferisce questo tipo di soluzione, ma è innegabile che molte interfacce personalizzate migliorano l'ergonomia d'uso e rendono l'esperienza più piacevole.

Dal lato tecnico l'UMI Zero è dotato di un SoC in grado di offrire prestazioni sufficienti alla maggior parte degli utenti, ma di certo non è il top, anzi è distante dalla cima della classifica.

Non ha doti di particolare eccellenza, se non il prezzo: per circa 160/170 euro, soprattutto se siete appassionati, potrete portarvi a casa uno smartphone esteticamente ben fatto in grado di darvi soddisfazioni. Ed è proprio a questi utenti che consiglio il possibile acquisto.