Una ricerca sul free-to-play rivela che i giocatori hardcore sono i primi a fare acquisti in app
Una ricerca svolta da deltaDNA ha messo in risalto alcuni aspetti molto interessanti riguardanti il gaming mobile ed il mondo del free-to-play. Il dato che più risalta all'occhio è che i giocatori hardcore sono i primi a fare gli acquisti in-app ma allo stesso tempo, anche i meno propensi a spendere soldi.
Andando con ordine, deltaDNA ha preso in esame oltre 1000 videogiochi free-to-play tra Android ed iOS e li ha poi suddivisi in 4 macro-generi: Action (FPS ed RPG), Strategici (RTS, manageriali e giochi di carte collezionabili), Puzzle (match 3, quiz, ecc), Social Casino (slot, poker, ecc). Di ognuno di questi generi ha analizzato:
- Ritenzione al primo giorno (persone che tornano a giocare al gioco il giorno dopo l'installazione);
- Ritenzione al settimo giorno (persone che tornano a giocare al gioco il giorno dopo l'installazione);
- Percentuale di giocatori che fanno acquisti in-app;
- Guadagno medio per giocatore al sessantesimo giorno;
- Durata media della prima sessione;
- Percentuale di giocatori che fanno acquisti in-app nella prima sessione di gioco;
I dati sono molto interessanti e sottolineano come i giocatori hardcore focalizzati sui generi action e strategici abbiano le idee ben chiare fin dall'inizio, acquistando subito ciò di cui hanno bisogno. Allo stesso tempo sono i più restii a fare acquisti in-app e tendono ad abbandonare i giochi dopo poco tempo.

I dati sui Puzzle ed i Social Casino invece mettono in evidenza che sono dei titoli in grado di ammaliare l'utente lentamente e spingerlo a giocare a lungo, ma soprattutto a convincere l'utente a fare acquisti.
Il guadagno medio per singolo giocatore di puzzle e social casino è nettamente più basso, questo perché, solitamente, i giochi hardcore hanno acquisti in-app più costosi ma allo stesso tempo includono contenuti più sostanziosi. I titoli casual tendono ad ammaliare una porzione più ampia di videogiocatori grazie ad acquisti in-app più economici.
Questi dati mettono in evidenza come i videogiochi mobile siano sempre più orientati a strappare soldi dal portafoglio delle persone piuttosto che a divertire con un buon gameplay ed una buona qualità generale del prodotto. Senza un grosso cambiamento, presto ci ritroveremo con videogiochi mobile ideati con l'unico scopo di ammaliare l'utente spingendolo a spendere soldi, facendo sparire dalla circolazione i videogiochi… quelli veri.
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