Una stanza per la ricarica wireless, tutta salute

I ricercatori di Disney Research hanno messo a punto una stanza capace di ricaricare senza fili piccoli dispositivi in qualsiasi posizione essi si trovino. Però ci sono ancora degli aspetti da sistemare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Va bene la connessione Wi-Fi, ma i cavi comunque continuano a popolare le nostre case e i nostri uffici. Nonostante gli sforzi dei ricercatori vadano avanti da anni, nel 2017 abbiamo ancora la maggior parte di smartphone e tablet da collegare al filo per la ricarica, lo stesso vale per notebook, schermi e via discorrendo, tranne per qualche eccezione.

Forse le cose cambieranno grazie al lavoro degli scienziati di Disney Research, che hanno ideato un intero ambiente capace di ricaricare in modalità wireless fino a 10 oggetti alla volta. Tutto quello che dovrete fare è semplicemente camminare al suo interno con lo smartphone in tasca. Un miraggio, che secondo il gruppo di ricerca consentirà di "alimentare senza soluzione di continuità i nostri dispositivi elettrici con la stessa facilità con cui i dati vengono trasmessi attraverso l'aria".

disney room

Il problema attuale è che "le soluzioni esistenti sono limitate a distanze molto ridotte, quasi a contatto", come hanno spiegato i ricercatori. Il nuovo sistema invece riesce a erogare in modo sicuro fino a 1.900 watt di potenza, con un livello di efficienza nella ricarica compreso fra il 40 e il 95 percento, a seconda di dove si trova l'oggetto. Si tratta in sostanza di una quantità di energia più che sufficiente per ricaricare smartphone, lampade, droni e altri piccoli dispositivi elettronici.

Se volete avere un'idea di come si presenta la stanza date un'occhiata al video qui sotto:

L'unico problema è che non si può rimuovere il tubo di rame piuttosto invadente che si trova al centro della stanza. I parametri di assorbimento nella stanza sono sicuri per gli esseri umani in conformità alle linee guida federali statunitensi per il tasso di assorbimento specifico (SAR, Specific Absorption Rate), ma non in prossimità del palo.  Questo significa che occorreranno soluzioni architettoniche che impediscano alle persone di avvicinarsi oltre il limite di sicurezza, o sensori che spengano automaticamente il sistema.

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A questo si aggiunga che le pareti devono essere costruite con pannelli di alluminio che vanno dal pavimento al soffitto, per facilitare l'erogazione costante di energia. Forse in futuro si potrebbe risolvere quest'ultimo problema sfruttando una vernice conduttiva.

Al centro del tubo in rame sono installati 15 condensatori, collegati a un generatore installato all'esterno del locale: la loro funzione è di produrre un campo magnetico uniforme. Per farvi un'idea date un'occhiata al video qui sotto:

Inoltre, è necessario un sistema di monitoraggio in tempo reale che consenta di erogare la potenza necessaria per ricaricare i dispositivi presenti nella stanza, quindi che la scali quando il loro numero scende e la aumenti quando sale.

Insomma ci sono ancora molti aspetti da mettere a punto, che rendono questa idea al momento troppo acerba per poter essere messa in commercio.