Vendite hard disk, i tablet sono croce e delizia

I tablet potrebbero rosicchiare vendite a notebook e netbook, impattando negativamente sulle vendite di hard disk. Tuttavia i produttori non lasciano trasparire paura, anche se l'obiettivo è essere complementari ai tablet, sia internamente che esternamente.

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a cura di Manolo De Agostini

Il passaggio dai PC ai tablet potrebbe frenare la crescita dei produttori di hard disk come Seagate e Western Digital. Kaushik Roy, analista di Wedbush Securities, afferma che il "pericolo tablet" è reale e ha iniziato a pesare sugli utili del comparto.

Le aziende del settore, Seagate e WD su tutte, dovranno cambiare passo per adattarsi a un futuro che vedrà i portatili e i tablet virare sempre più verso la memoria flash. "Le persone non hanno capito la portata o la profondità della situazione. Dovete pensare che diversi consumatori che prima avrebbero acquistato un portatile ora si stanno rivolgendo ai tablet".

Le vendite di tablet quest'anno dovrebbero raggiungere le 15 milioni di unità, mentre secondo iSuppli nel 2011 si supereranno le 48 milioni di unità. Quest'anno si rischia di assistere, secondo l'azienda di analisi, a un calo delle vendite di netbook di circa il 18 percento. IDC afferma inoltre che il mercato dei tablet potrebbe influenzare negativamente già quest'anno le vendite di hard disk dal 2 al 3%.

La situazione è comunque lontana dall'essere tragica, IDC stima infatti che le vendite di dischi rigidi cresceranno quest'anno del 16,7% (650 milioni di unità) grazie agli acquisti nel settore della videosorveglianza e in quello business. A risentire maggiormente degli acquisti dei tablet dovrebbe essere Hitachi, la cui quota è sbilanciata sugli hard disk per notebook e netbook. A seguire WD e Seagate.

Le due principali aziende del settore HDD guardano però positivamente al fenomeno tablet. Da una parte perché entrambe stanno provando a entrarci con la memoria flash e in secondo luogo perché sembra che alcuni tablet integreranno un hard disk in modo da offrire ai consumatori prezzi più bassi e maggiore capacità di archiviazione. Inoltre sempre più prodotti avranno una porta USB che consentirà di collegare hard disk esterni.

Da non sottovalutare infine un altro aspetto: sempre più aziende offriranno dispositivi con poca memoria integrata ma in grado di archiviare dati nella "nuvola" (cloud). I produttori di hard disk non vedono l'ora di vendere le loro soluzioni a una maggior numero di aziende tecnologiche che hanno o stanno realizzando centri dati sempre più mastodontici.