Vivo X6 dimostra in video di essere più veloce dell'iPhone 6s

Ancora novità per il Vivo X6, il phablet che per primo dovrebbe offrire 1 GB di VRAM dedicata alla GPU: l'azienda infatti tramite un'immagine sembra confermare la presenza di 4 GB di RAM, mentre un video ci mostra come lo smartphone avvii le app più velocemente dell'iPhone 6s.

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a cura di Alessandro Crea

Appena ieri vi avevamo dato notizia del Vivo X6, un phablet da 6 pollici che sembra destinato a diventare uno dei più potenti sul mercato, versato particolarmente nei video giochi grazie a una configurazione davvero impressionante.

Allora però si trattava soltanto di voci di corridoio, mentre oggi inizia ad arrivare qualche conferma più attenibile. In particolare, per quanto riguarda il quantitativo di RAM, che dovrebbe ammontare secondo i rumor a 4 GB, sembra esserci conferma direttamente dall'azienda, che ha messo online una GIF animata che mostrerebbe i vantaggi del quantitativo di RAM per la gestione del multitasking.

Come forse ricorderete infatti il Vivo X6 dovrebbe avere anche un display da 6 pollici con risoluzione di 2160 x 1440 pixel, mentre il cuore del sistema sarebbe il potente MediaTek Helio X20, il primo sul mercato con una configurazione a 10 core organizzata in tre gruppi, secondo lo schema Tri-Cluster: 2 ARM Cortex A72 da 2.5 GHz, 4 ARM Cortex A53 da 2 GHz e altri 4 A53 da 1.4 GHz, affiancati inoltre dalla GPU ARM Mali T880, top gamma della casa, che dovrebbe assicurare dunque ottime prestazioni in ambito gaming, anche grazie alla novità assoluta che dovrebbe essere introdotta per la prima volta in uno smartphone, ossia 1 GB di VRAM dedicata esclusivamente alla GPU.

Un video diffuso sul social network YouGu, l'equivalente cinese di YouTube, mostra poi il Vivo X6 in azione, accanto a un iPhone 6s.

Com'è possibile vedere il melafonino sembra più fluido e in qualche modo più reattivo nell'avviare le app ma in realtà, anche se in maniera leggermente più legnosa, caratteristica forse dovuta a un'ottimizzazione di Android ancora insufficiente, lo smartphone cinese carica più velocemente tutti i contenuti, anche se l'app parte quasi sempre un momento dopo, una dimostrazione di forza bruta che lascia pochi spazi al dubbio.