WhatsApp, ecco gli OS a cui dirà addio nel 2018

Gli sviluppatori di WhatsApp hanno annunciato tramite il blog ufficiale che dal 2018 la popolare app non supporterà più BlackBerry OS, BlackBerry 10 e Windows Phone 8.0.

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a cura di Alessandro Crea

Nuovo switch-off di WhatsApp all'orizzonte. A pochi giorni dalla fine del 2017 infatti gli sviluppatori del popolare servizio di messaggistica di proprietà di Facebook hanno annunciato ai propri utenti tramite il blog ufficiale quali saranno i sistemi operativi sui quali l'app smetterà di funzionare a partire dal primo gennaio 2018. Gli smartphone interessati dunque saranno tutti quelli equipaggiati con BlackBerry OS, BlackBerry 10 e Windows Phone 8.0. In realtà la decisione era stata annunciata già a fine anno ma poi lo switch off era stato procrastinato per accontentare i fan dotati di smartphone non proprio recenti. Ora però il tempo è finito, chi volesse continuare a utilizzare WhatsApp dunque non avrà altra scelta che acquistare uno smartphone più recente.

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"È stata una decisione difficile da prendere, ma quella giusta per fornire alle persone modi migliori per tenersi in contatto con amici, familiari e persone care attraverso WhatsApp", si legge nella nota. A questi si aggiungeranno poi presto anche il Nokia S40, sui cui WhatsApp continuerà a funzionare fino al 31 dicembre 2018 e tutti gli smartphone ancora equipaggiati con Android 2.3.7 o precedente, che non saranno più supportati a partire dal 1 febbraio 2020, mentre già dalla fine dello scorso anno erano stati pensionati tutti gli smartphone con sistema operativo Android 2.3.3 o precedente e Windows Phone 7, oltre agli iPhone con iOS 6 e il Nokia Symbian S60.

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Gli sviluppatori comunque avvisano di non fare troppo affidamento su queste date: "dal momento che non svilupperemo più attivamente per queste piattaforme alcune funzionalità potrebbero smettere di funzionare in qualsiasi momento". Dal 2009, anno dell'introduzione di WhatsApp, il mercato è cambiato profondamente e anche l'app si è evoluta introducendo diverse funzioni avanzate e una crittografia end-to-end, per questo, come spiegato dallo stesso post, non è più possibile continuare a supportare OS e smartphone più vecchi: "queste piattaforme non offrono il tipo di prestazioni necessarie ad espandere le funzionalità della nostra applicazione in futuro". Insomma l'evoluzione tecnologica è inarrestabile e non resta che arrendersi all'idea che anche per chattare lo smartphone di qualche anno fa non è più adeguato.


Tom's Consiglia

Se state meditando di sostituire il vecchio smartphone con qualcosa di più recente, una buona soluzione potrebbe essere rappresentata dallo Huawei P8 Lite 2017.