Xiaomi ha presentato il Redmi Note 4, nuova incarnazione di uno tra i suoi dispositivi più famosi. Si tratta di uno smartphone da 5,5 pollici (Full HD) basato sul processore Mediatek Helio X20. Il vetro che protegge lo schermo ha la curvatura 2.5D sui bordi e lo chassis è in metallo.
Il processore Mediatek MT6797 è un deca-core che unisce due Cortex A72 a 2,1 GHz, quattro Cortex A53 a 1,8 GHz e altri quattro A53 a 1,4 GHz. La grafica integrata è la Mali-T880 MP4 e ci sono 3 GB di RAM. Sulla carta questo dispositivo dovrebbe quindi offrire prestazioni da top di gamma. La memoria integrata è solo 16 GB, molto poco per gli standard moderni, e chi lo sceglierà vorrà sicuramente sfruttare lo slot microSD. In alternativa, Xiaomi propone anche una versione da 64 GB, che è preferibile ma costa di più.
Abbiamo poi una fotocamera posteriore da 13 megapixel la cui ottica garantisce un'apertura f/2.0, con autofocus a individuazione di fase e doppio flash LED. Frontalmente c'è invece un sensore da 5 MP, sempre con apertura f 2.0.
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La batteria integrata è abbastanza grande, con una capienza pari a 4.100 mAh. L'autonomia dovrebbe quindi essere molto buona, ma solo i test potranno confermarlo. Il sensore di impronte digitali è posto dietro, appena sotto alla fotocamera – una scelta condivisa da moltissimi altri produttori. Lo Xiaomi Redmi Note 4 è un prodotto dual SIM ibrido, quindi bisognerà scegliere tra due schede SIM oppure una SIM e una scheda di memoria aggiuntiva.
Il nuovo dispositivo somiglia molto al suo predecessore, lo Xiaomi Redmi Note 3, rispetto al quale si può senz'altro parlare di un piccolo aggiornamento. Considerato il grande successo dell'anno scorso, d'altra parte, l'azienda non aveva molte ragioni per fare modifiche più rilevanti. Come l'anno scorso, lo Xiaomi Redmi Note 4 sarà proposto in Asia, in India soprattutto, a prezzi molto bassi: si parla di 120 e 160 euro circa per le due versioni citate – i prezzi sono calcolati sul cambio con la valuta cinese.