Xiaomi vende 10mila phablet in un secondo

Vendite record per Xiaomi, il produttore cinese di telefonini che ha venduto 26,11 miliardi di unità nei primi 6 mesi del 2014.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Le vendite della cinese Xiaomi vanno a gonfie vele: +271 percento nella prima metà del 2014 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 26,11 miliardi di smartphone consegnati. Risultati oltre ogni aspettativa, comprese quelle dell'azienda, che alla luce dei nuovi dati ha spostato avanti gli obiettivi di vendita da 40 a 60 milioni per il 2014, per arrivare poi a 100 milioni nel 2015.

Con le vendite sale anche il fatturato: nel primo semestre si parla di circa 5,3 miliardi di dollari, in crescita del 149% rispetto a un anno fa.

Smartphone Xiaomi

Sembra chiaro che quella che era all'inizio una piccola azienda cinese sta diventando un colosso, e nonostante i numeri di vendita siano ancora piccoli rispetto a quelli dei big del settore, sono sufficienti per allarmare. Nei primi tre mesi del 2014 Xiaomi ha piazzato 11 milioni di terminali, e nel secondo trimestre erano già diventati 15 milioni.

i phablet RedMi Note

Sicuramente partire dal mercato cinese, che è il più grande al mondo, è un vantaggio. E puntare sui prodotti economici indirizzati ai giovani e spinti tramite social media è stata una mossa vincente. Tanto che secondo la società di ricerche di mercato Kantar Worldpanel Comtech, alla fine di maggio Xiaomi aveva venduto più terminali di Samsung in Cina. La maggior parte dei prodotti era stata venduta a utenti che compravano il loro primo smartphone (41%), ma il 23% era di ex utenti Samsung.

Pochi giorni fa Xiaomi ha venduto 10mila phablet RedMi Note in un solo secondo. È successo a Taiwan, dove secondo l'azienda sono state raccolte prenotazioni per 40mila unità in 12 ore. Apple aveva comunicato di avere venduto oltre 9 milioni di nuovi iPhone 5s e 5c nei tre giorni successivi all'annuncio, quindi ha ancora un margine di vantaggio enorme. Per adesso.