"We are not planning to launch the YotaPhone in Italy yet", ha confermato la portavoce di Yota Devices a Tom's Hardware. L'oggetto del desiderio si chiama Yotaphone e rappresenta al momento lo smartphone più curioso del mercato. Non solo è di produzione russa ma è il primo terminale Android con schermo LCD frontale ed E-ink posteriore. Come avere un pannello normale davanti e un mini Kindle dietro.
Da sabato è disponibile anche in Europa, ma solo in Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Svizzera e qualche altro paese. Il prezzo è di 499 euro. Ma andiamo con ordine perché dal prototipo presentato per la prima volta nel dicembre 2012 ciò che appariva come una bizzaria si è trasformata in realtà.
Yotaphone
Il design è minimalista ma ben riuscito. Le dimensioni sono di 133,6 x 67 x 9,99 mm, per un peso di 146 grammi. Lo schermo touch frontale è un LCD da 4,3 pollici con risoluzione di 720 x 1280 pixel. Il pannello posteriore è sempre un 4,3 pollici ma basato su tecnologia a inchiostro elettronico (quindi a 16 gradazioni di grigio). La risoluzione infatti è di soli 360 x 640 pixel, ma non manca una zona touch nella parte contigua alla cornice inferiore.
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La dotazione hardware include il SoC Qualcomm Snapdragon S4 un CPU Dual Core Krait (ARMv7) da 1.7 GHz, 2 GB di RAM, 32 GB eMMc e ovviamente tutta la classica dotazione di sensori come accelerometro, bussola, sensore di prossimità, etc. Non mancano una fotocamera posteriore da 13 MP con LED Flash e una frontale da 1 MP. A livello di connettività sono supportate le reti GSM, UMTS e LTE; senza contare la compatibilità Wi-Fi N, Bluetooth e l'A-GPS+Glonass. La batteria in dotazione è di 1800 mAh. Il sistema operativo di riferimento è Android Jelly Bean 4.2.2.
A parte tutte indicazioni di carattere hardware quel che conta è nella gestione degli schermi. Il primo per le comuni attività, il secondo sempre acceso per calendario, data, ora, appuntamenti, social network, messaggi e ogni altra funzione quotidiana. Volendo può anche essere usato per leggere senza affaticarsi documenti e mail. Particolare non secondario la qualità di visione anche in presenza di luce diretta.
A questo punto ammettiamo di bramare per testarlo: la curiosità è tanta, anche perché negli ultimi tempi non abbiamo assistito a di colpi di scena nel settore mobile. Yota Devices al momento non ha incluso l'Italia nella distribuzione del primo trimestre 2014, ma si può continuare a sperare per il resto dell'anno.
Diciamo che potremo confortarci con il fatto di avere una piattaforma software più stabile.