Zeroth, l'intelligenza artificiale per smartphone e tablet

Primo contatto con Zeroth, soluzione Qualcomm che può portare su smartphone e tablet una forma piuttosto avanzate d'intelligenza artificiale. Un sistema sorprendente per le sue capacità con già molte possibili applicazioni.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Qualcomm ha mostrato al MWC una piattaforma di "computing cognitivo", una sorta d'intelligenza artificiale che può essere integrata in dispositivi come smartphone e tablet, ma le cui potenzialità vanno ben oltre. Nel video presente in questa pagina vi mostriamo un paio di esempi.

Abbinata a un tablet dotato di fotocamere, è possibile usare questa piattaforma per riconoscere in tempo reale - o quasi - la scrittura a mano. Non si tratta di OCR, che si basa sul riconoscimento di caratteri digitali, laddove l'approccio principale è mettere a confronto le "forme" rilevate con quelle di un database e definire così la lettera risultata. La scrittura a mano cambia molto, ma il sistema è abbastanza intelligente da riconoscere la forma delle singole lettere.

Allo stesso modo è in grado di identificare singoli elementi all'interno di una fotografia. Un frutto, una montagna, il tramonto, l'alba, una sedia, e così via. Nella demo presente allo stand Qualcomm veniva mostrato come interrogare il sistema chiedendo, da un database di foto, di mostrare tutte quelle che corrispondevano a determinati criteri di ricerca. Ad esempio in quale immagine era presente una montagna e un cielo al tramonto.

Qualcomm Zeroth

Alla base di Zeroth c'è sempre un database d'informazioni, poiché l'intelligenza non è ancora tale da capire se quello che li mostriamo è, ad esempio, un cane, se non gli sono mai state date informazioni su come è fatto un cane. Quindi è necessaria una parte in cui s'insegna come sono fatti determinati oggetti o forme.

Una volta che sono state date al sistema le informazioni base di come è fatto, ad esempio, un frutto, sarà in grado di riconoscere un limone anche se fino a quel momento è entrato in contatto solo con altri frutti.

Insomma, un sistema complesso e sorprendente, soprattutto perché funziona in tempo reale, o in poche frazioni di secondo. Quello che abbiamo visto nelle demo sono solo alcuni esempi, i campi applicativi sono molteplici, tra cui quello della robotica.