3D LightBoost, memoria integrata, standard e 4K

Il dilemma è sempre lo stesso: disabilitare il V-sync e convivere con il tearing, o abilitarlo e tollerare stuttering e lag? Nvidia promette di cancellare le nostre preoccupazioni con una tecnologia a refresh rate variabile basata su un modulo hardware chiamato G-Sync. Ecco le prime impressioni.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

3D LightBoost, memoria integrata, standard e 4K

Spulciando il materiale fornito alla stampa da Nvidia, emergono diverse domande sul G-Sync. Alcune risposte sono arrivate visitando il quartier generale di Nvidia a Santa Clara.

G-Sync e 3D LightBoost

La prima cosa che abbiamo notato è che è stata Nvidia a inviarci il monitor Asus VG248QE, modificato per supportare G-Sync. Quel monitor è compatibile anche con ciò che Nvidia chiama 3D LightBoost, una tecnologia pensata per migliorare la luminosità degli schermi 3D ma cheè stata usata a lungo - seppur non ufficialmente - in modalità 2D, usando la sua retroilluminazione per ridurre il ghosting - o motion blur - che abbiamo menzionato prima. Naturalmente volevamo sapere se tale tecnologia poteva essere usata in congiunzione con G-Sync.

Nvidia ci ha detto di no, anche se usare le due tecnologie insieme è quello che ci piacerebbe avere. Al momento usare la retroilluminazione con un refresh variabile porta a problemi di flickering e luminosità. Risolvere tale problema è incredibilmente complesso, dato che bisogna gestire la luminanza e mantenere traccia degli impulsi. Come risultato, è necessario scegliere tra le due tecnologie, anche se l'azienda sta lavorando a un modo per usarle insieme.

Memoria integrata per il modulo G-Sync

Come già sapete, il G-Sync elimina il lag incrementale in ingresso associato al V-sync, poiché non c'è più bisogno di aspettare che il pannello esegua la scansione. Abbiamo tuttavia notato che il modulo G-Sync ha della memoria integrata. Il modulo può archiviare in un buffer il frame stesso? Se fosse così, quanto tempo servirebbe a un frame di farsi strada attraverso la nuova pipeline?

Secondo Nvidia, i frame non sono mai inseriti in un buffer nella memoria del modulo. Quando il dato entra, è visualizzato a schermo, e la memoria svolge altri ruoli. Il tempo di gestione del frame relazionato al G-Sync è inferiore al millisecondo. È all'incirca la stessa latenza che abbiamo incontrato con il V-sync disabilitato ed è collegata al gioco, ai driver grafici, al mouse e così via.

Il G-Sync sarà mai standardizzato?

Abbiamo chiesto a Nvidia se l'azienda avesse intenzione di spingere questa tecnologia per trasformarla in uno standard industriale. Teoricamente potrebbe proporre G-Sync come un aggiornamento dello standard DisplayPort. Nvidia è anche membro di VESA.

Non ci sono piani al momento per l'introduzione di una nuova specifica a DisplayPort, HDMI o DVI. Tutto questo anche se G-Sync funziona già con DisplayPort 1.2, il che significa che non c'è necessità di cambiare lo standard. Nvidia sta lavorando per rendere il G-Sync compatibile con 3D LightBoost, ma anche per ridurre i costi del modulo e far sì che la tecnologia G-Sync sia più accessibile.

G-Sync a risoluzioni Ultra HD

Le FAQ online di Nvidia promettono monitor con G-Sync e risoluzioni fino a 3840x2160. Il modello Asus, tuttavia, arriva fino a 1920x1080. Attualmente solo i monitor Ultra HD integrano il controller Athena di STMicroeletronics, che usa due scaler per creare un display tiled. Il modulo G-Sync supporta una configurazione MST?

In verità, dovremo attendere un po' per avere schermi 4K con refresh rate variabili. Oggi non c'è un solo scaler capace di supportare risoluzioni 4K, e i primi arriveranno a inizio 2014, con i monitor pronti nel secondo trimestre. Dato che i moduli G-Sync rimpiazzano lo scaler, i pannelli compatibili dovrebbero iniziare ad arrivare solo dopo diverso tempo e fortunatamente il modulo supporta nativamente l'Ultra HD.

Che cosa succede sotto i 30 Hz?

Il refresh variabile abilitato dal G-Sync opera fino a un minimo di 30 Hz. Questo succede perché con refresh rate davvero bassi l'immagine su un LCD inizia a decadere dopo un po' e si finisce per avere artefatti visivi. Se la sorgente scende sotto 30 FPS, il modulo sa che deve effettuare il refresh del pannello automaticamente, per evitare tali problemi. Questo potrebbe portare alla visualizzazione della stessa immagine più di una volta, ma la soglia è stata impostata a 30 Hz per mantenere un'esperienza visiva migliore.