3D Realms vive ed è un fiume in piena

La software house di Duke Nukem Forever smentisce di essere morta, sebbene abbia licenziato il team di sviluppo.

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a cura di Manolo De Agostini

3D Realms è morta? Non è vero. Un rappresentante della software house ha voluto fare chiarezza sulla situazione attuale, affermando che l'azienda ha licenziato il team di sviluppo, ma non ha cessato di vivere e non intende farlo.

"3DR è una software house più piccola oggi, ma continueremo a operare come azienda e a licenziare/co-sviluppare giochi basati sul franchise Duke Nukem".

Il portavoce è tornato anche su Take Two e i diritti che l'azienda avrebbe pagato per la pubblicazione di Duke Nukem Forever, di cui abbiamo parlato ieri riportando le dichiarazioni di Scott Miller, fondatore di 3DR.

"Take-Two non ha mai pagato 3DR in relazione a DNF. A luglio 2008 ci hanno versato 2,5 milioni di dollari per un accordo riguardante un gioco non ancora annunciato".

"Take Two afferma di aver pagato 12 milioni di dollari a GT Interactive/Infogrames per acquisire i diritti di pubblicazione per il gioco DNF. Per essere chiari, 3DR non faceva parte di quella transazione e non ha ricevuto alcun soldo. Quando il gioco DNF è stato originariamente sottoscritto con GT Interactive nel 1998, GT ha pagato 3DR con un 400 mila dollari. Fino a luglio 2008 questi sono stati gli unici soldi per la pubblicazione ricevuti per DNF. Nel frattempo 3DR ha speso 20 milioni di dollari nella produzione del gioco".

"Mentre Take Two ha i diritti di pubblicazione per Duke Nukem Forever, 3D Realms ha alcuni diritti di vendere il gioco direttamente al pubblico. L'anno scorso 3DR ha iniziato le trattative con Take Two per avere i fondi per completare il gioco, ma l'accordo non è andato in porto e abbiamo informato l'azienda che dovevamo licenziare il team".

"Take Two ha fatto una proposta all'ultimo minuto per acquistare il marchio Duke Nukem e il team di sviluppo di 3DR. La proposta era inaccettabile per molte ragioni. I negoziati sono terminati il 4 maggio".

"Non parliamo del procedimento legale avviato da Take Two, ma crediamo sia una tattica bullistica per ottenere i diritti sul marchio Duke Nukem. Ci difenderemo in maniera adeguata contro questo publisher".