3DS con blocco regionale, Nintendo spiega perché

Nintendo conferma che il 3DS avrà il blocco regionale. Il software creato per una determinata area geografica girerà solo su console vendute nello stesso territorio. Gli appassionati non potranno quindi godere della possibilità di importare titoli da altri paesi.

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a cura di Manolo De Agostini

Nintendo ha confermato che il 3DS sarà region locked, ovvero i giochi di una particolare regione non potranno funzionare sul 3DS acquistato in altre aree del mondo. Indiscrezioni in merito erano trapelate alcuni giorni fa, grazie ad alcuni documenti distribuiti dalla stessa azienda.

"Il 3DS sarà disponibile in tre versioni: giapponese, statunitense e europeo/australiano. Nintendo ha sviluppato differenti versioni del 3DS per tener conto delle diverse lingue, dei requisiti sulla classificazione in base all'età e la funzionalità di parental control, così come per assicurare il rispetto delle leggi locali in ogni regione. Nintendo 3DS offre inoltre servizi di rete pensati su misura per ogni regione", si legge in una nota dell'azienda.

"Vogliamo inoltre assicurarci di offrire la migliore esperienza di gioco possibile ai nostri utenti e c'è la possibilità che il software Nintendo 3DS venduto in una regione non funzionerà correttamente se usato su un 3DS venduto in un'altra. Indicazioni saranno inserite su ogni confezione del Nintendo 3DS e sul software. Se avete dubbi Nintendo consiglia di acquistare software 3DS nella ragione in cui avete acquistato la console". 

Si spera, vista la conferma, che Nintendo non limiti l'uscita di alcuni titoli di valore solo ad alcune aree geografiche e, se proprio non in contemporanea, avvicini le date di uscita dei giochi nelle diverse parti del mondo. Nel testo l'azienda parla di "possibilità", ma Nintendo fa capire come l'intenzione di mettere il blocco regionale per preparare offerte mirate a ogni area geografica sia più di un'ipotesi, anzi una certezza. Detto questo, potrebbero esserci delle eccezioni, al momento non confermate.

Nel frattempo potrebbe riaccendersi il dibattito su salute e 3D. Secondo il magazine nipponico Friday, gran parte dei videogiocatori che ha provato la console al Nintendo World di settimana scorsa, ha sperimentato sintomi sgradevoli dopo o durante l'uso in modalità stereoscopica 3D. 

Friday afferma di aver parlato con alcuni giocatori che hanno dichiarato di essere passati alla modalità 2D solo dopo pochi minuti dopo e di aver sofferto di un leggero stato di vertigini. La metà degli intervistati ha confessato di aver sperimentato un affaticamento alla vista.

Nonostante i pareri raccolti da Friday, va detto che la console è dotata di uno slide che consente di modificare l'intensità dell'effetto stereoscopico 3D (consentendo anche di eliminarlo) e sulla scatola saranno posti avvisi sull'uso del 3D ed eventuali conseguenze.

Bisogna inoltre aggiungere che gli oculisti statunitensi hanno dato luce verde, ricordando che non è la stereoscopia 3D a essere necessariamente nociva, ma l'uso intensivo senza avere un occhio allenato.