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a cura di Martina Fargnoli

Editor

  • Genere: avventura grafica / rhythm game
  • Compatibilità: iOS 8.0 o versioni successive. Compatibile con iPhone, iPad e iPod touch; Android 5.1 e versioni successive
  • Dimensione: 448,9 MB iOS; 90 MB Android
  • Prezzo: gratuito
  • Link: App Store, Google Play

Dopo Father and Son e Past for Future, l’associazione TuoMuseo torna con A Life in Music, il videogioco realizzato in collaborazione con il Teatro Regio di Parma ed il Festival di Verdi per dar vita a una avventura grafica / rhythm game che mostra le vite dei protagonisti intrecciarsi con la figura del Maestro Giuseppe Verdi. Lo scopo educativo è raggiunto anche attraverso centinaia di tavole grafiche a lui dedicate e 9 arie appositamente registrate dal vivo per il gioco.

A life in music è diviso in 9 atti - I due capitoli finali saranno disponibili a partire dal 9 aprile -, sulle cui vicende reali vissute da Verdi sono stati creati inserti musicali e figurativi. Le note di un brano verdiano sono coerenti con il momento emozionale che si vuole rappresentare, mettendo al contempo in scena episodi della biografia dell’autore con ambientazioni e parole fedeli al vissuto dell’artista.

Anche se in Italia si incorre ancora e non di rado in stigmatizzazioni del mezzo videoludico, il lavoro di valorizzazione del territorio a opera di TuoMuseo non è l’unico. Sono svariati i progetti che, abbracciando il videogioco, cercano di coinvolgere giovani e portare l’arte e la storia lì dove i mezzi tradizionali fanno fatica. Si pensi all'iniziativa “Raffaello in Minecraft” o al videogioco in sviluppo A Painter’s Tale: Curon, 1950 con protagonista il borgo che farà anche da sfondo a una serie Netflix affidata a Ezio Abbate (Suburra).

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