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Innanzitutto, sono i numeri ad essere rivisti al ribasso: 7 paesi contro i 50 della versione Xbox 360, 354 squadre contro le oltre 5.000. La scelta era ovvia, resta comunque il fatto che 19 campionati sono una cifra apprezzabile per un titolo di dimensioni così ridotte. Una volta selezionata la squadra, si ha la possibilità di effettuare una serie di scelte piuttosto delimitate e mai realmente approfondite, dai trasferimenti alla gestione degli allenamenti, dalla crescita delle giovani promesse ai confronti con i media.
Il maggior numero di opzioni è disponibile nelle scelte tattiche, mentre nel corso delle partite il tutto si limita alle sostituzioni e al controllo dello stato fisico / morale dei giocatori. Un elemento che caratterizza questa versione è indubbiamente la rappresentazione delle partite, limitata a una serie di frasi testuali, che i puristi del genere ricorderanno con un certo affetto. Il database, aggiornato agli ultimi trasferimenti, prevede delle caratteristiche molto semplici per i giocatori, ma tutto sommato sufficientemente complete per agevolare la scelta dei calciatori da schierare in partita.
I trasferimenti adottano la stessa formula della versione originale, ma la semplicità delle caratteristiche rende difficile la ricerca dei giocatori meno conosciuti. Questo elemento potrebbe penalizzare le sessioni di gioco più prolungate (tre o quattro stagioni), ovvero, nel momento in cui la maggior parte dei campioni del giorno d’oggi appendono le scarpe al chiodo per lasciar spazio ai volti meno noti del calcio.