Aliens Colonial Marines, l'incompiuto

Recensione di Aliens Colonial Marines, il gioco di Gearbox Software che lascia con l'amaro in bocca. Non mancano due livelli da censura.

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a cura di Roberto Buonanno

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Un tie-in realizzato male è come un film di serie B: inizia bene e finisce male!

Aliens Colonial Marines esce a poca distanza dal film Prometheus e approfitta della rinnovata visibilità della saga di Aliens. Lo sviluppatore è Gearbox Software, noto per giochi eccellenti come i due Borderlands ma anche per realizzazioni pessime come Duke Nukem Forever. Per fortuna l'azienda ha più di un team di sviluppo! A chi sarà toccato lo sviluppo di questa ultima fatica, ai migliori o ai peggiori? La risposta a breve.

ACM è uno sparatutto futuristico in prima persona con forti elementi horror e splatter, ambientato in scenari claustrofobici e opprimenti. Diversamente da titoli passati, come Aliens vs Predators, le fazioni in questo nuovo gioco sono solo due. Gli alieni e i marine degli Stati Uniti, ovvero i marine coloniali. In realtà gli Alien, o Xenomorfi, si possono usare solo nelle modalità multiplayer mentre la campagna a singolo giocatore si affronta solo nei panni di un marine, purtroppo.

20th Century Fox ha benedetto Aliens Colonial Marines come elemento ufficiale della storyline basata sui simpatici alieni e questo è probabilmente il principale pregio del gioco. La grafica è infatti piacevole e ricca di dettagli, ma troppo semplice per spiccare agli occhi degli appassionati di giochi per PC. Il suono è maestoso e le musiche un po' ripetitive ma epiche, ma non basta.