Altro che Jack Sparrow

Recensione di Assassin's Creed IV: Black Flag, il nuovo capitolo della celebre saga di Ubisoft dedicata all'interminabile guerra fra assassini e templari.

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a cura di Tom's Hardware

Altro che Jack Sparrow

Come abbiamo specificato nella pagina precedente, circà metà del gioco è ambientato al timone della Jackdaw, la nave di Edward. Rispetto alle sessioni navali di Assassin's Creed III i controlli sono stati rivisti, con un sistema automatico di selezione delle armi basato sulla visuale scelta, decisamente più comodo rispetto al passato.

Si potranno lanciare palle di cannone incatenate, adatte a rallentare i vascelli nemici, guardando verso prua, mentre se si sposta la telecamera a babordo o tribordo (destra e sinistra per i pirati da quattro soldi - ndr) si potrà fare fuoco con le batterie di cannoni, infine rivolgendo lo sguardo verso poppa si potranno lanciare barili esplosivi.

Quasi invariata la fase d'esplorazione, con due velocità di navigazione (vele spiegate e mezze vele) e una nuova inquadratura utile giusto per osservare l'incantevole panorama.

Assassin's Creed IV: Black Flag - Clicca per ingrandire

I combattimenti contro i vascelli nemici non si rivelano particolarmente complessi, ma la mappa è divisa in settori contraddistinti da uno specifico livello di difficoltà, calcolato in base alla potenza di fuoco dei vascelli nemici e dai forti che difendono le coste.

Ovviamente prima di lanciarsi all'arrembaggio nelle zone di mare più pericolose bisognerà potenziare a dovere la Jackdaw e studiare una strategia corretta, nel caso si voglia procedere a conquistare un forte. In questo caso bisognerà infatti indebolire le difese e distruggere le torri via mare, per poi procedere a piedi eliminando i luogotenenti e prendendo il controllo definitivo del forte, che diventerà automaticamente un punto di viaggio rapido.

Per quanto riguarda i vascelli nemici si potrà decidere se affondarli, ottenendo metà delle ricchezze trasportate, o abbordarli. In questo caso bisognerà indebolirli per poi procedere all'arrembaggio eliminando un numero specifico di membri della ciurma avversaria. Dopo aver preso il controllo della nave nemica si potrà decidere se usare i resti della nave per riparare la Jackdaw, di ridurre il livello di notorietà o di inviare la nave a compiere razzie e saccheggi, in modo da aumentare i fondi a disposizione.

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Ben presto vi accorgerete che la valuta del gioco, il Reàl, è molto importante per fare qualsiasi cosa, soprattutto per i costosi potenziamenti della nave. Il buon Edward potrà arricchirsi con i metodi appena descritti, vendendo materie prime (vi consigliamo gli alcolici e la canna da zucchero) rubate in depositi ben difesi e con le classiche missioni d'assassino.

Come avrete capito di carne al fuoco per gli amanti delle avventure navali ce n'è davvero parecchia, e a tutto questo bisogna aggiungere un sistema di meteo dinamico che vi stupirà con un'ottima riproduzione di venti, temporali, tempeste e trombe marine. Considerando che passerete molto tempo navigando per le acque cristalline dei caraibi vi consigliamo di recuperare presto gli spartiti musicali sparsi per la mappa, che fanno parte dei classici oggetti da raccogliere per completare il gioco al 100%. Non sono indispensabili, ma permettono di ascoltare nuove canzoni cantate dalla ciurma, rendendo un po' più vari i vostri viaggi per mare.