Analisi della tecnologia 3D senza occhiali

Recensione - Test del Nintendo 3DS, la nuova console portatile con lo schermo 3D.

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a cura di Tom's Hardware

Analisi della tecnologia 3D senza occhiali

É arrivato il momento di parlare dell'elemento principale di questa nuova console: il display 3D che non richiede l'uso dei tipici occhialini. Si tratta di una novità davvero rilevante – e possibile solo con gli schermi di piccole dimensioni. Al cinema o con le TV di casa gli occhiali sono invece indispensabili, almeno per ora, e l'unica differenza è tra un sistema passivo e uno attivo.

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Nintendo vuole cambiare l'universo tridimensionale con il 3DS, e siamo convinti che abbia raggiunto il suo obiettivo in maniera eccellente. Il display 3D della console non è perfetto, soprattutto a causa di angoli di visione poco soddisfacente; e così è impossibile guardare un'altra persona che gioca, perché lo schermo è godibile solo dalla posizione ideale.

Inoltre per alcuni giochi, sopratutto nei titoli che sfruttano la Realtà Aumentata e che richiedono quindi numerosi spostamenti fisici, sarebbe meglio non utilizzare il 3D o al massimo sarebbe opportuno ricalibrarlo tramite l'apposito pulsante.

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Detto questo, se tenete il 3DS e spostate lo slider del 3D su ''on'', capirete immediatamente perché Nintendo ha voluto creare una console con questa tecnologia. Dal modo in cui le immagini in primo piano fuoriescono dallo schermo, al modo in cui funziona la fotocamera per ottenere fotografie in 3D, fino ai più piccoli dettagli come i menù 3D, Nintendo si è appropriata di una tecnologia che le garantirà un enorme successo.

Per dirla in altro modo: quando le funzioni 3D sulla nuova console funzionano correttamente, il 3DS è spettacolare. Mettere insieme la tecnologia 3D alla Realtà Aumentata è ancora molto delicato, ma per giochi come LEGO Star Wars e Super Street Fighter IV, il 3D è da oscar.