Anteprima Far Cry Primal, lo "sparatutto" preistorico

Anteprima di Far Cry Primal, il nuovo capitolo della celebre saga di Ubisoft che questa volta porterà i giocatori nell'Età della pietra.

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a cura di Roberto Caccia

In occasione dell'anteprima italiana di Far Cry Primal, tenutasi pochi giorni fa a Milano, abbiamo potuto dare uno sguardo ravvicinato all'atteso "sparatutto preistorico" di Ubisoft, in uscita alla fine di febbraio su PS4 e Xbox One e all'inizio di marzo su PC.

FCP Screen Riding Sabertooth

La software house francese ha deciso di rinnovare la saga trascinando i giocatori nell'Età della pietra. Dite pure addio ad armi da fuoco e alle diavolerie tecnologiche: Takkar, il protagonista del gioco, dovrà sopravvivere agli assalti delle tribù avversarie e ai pericoli della fauna contando solo sulle armi che si costruirà da sé e sulla sua abilità di addestrare gli animali.

Fortunatamente Takkar ha una discreta manualità e può usare le risorse disponibili per creare bombe artigianali, come alveari da usare per creare scompiglio e ferire i nemici o vere e proprie bombe incendiarie.

FCP Screen Mayhem

Nell'arsenale del giocatore ci saranno anche lance, clave e archi, e tutte le armi si potranno usare in mischia o dalla distanza. Scordatevi tuttavia di trovare la cosiddetta "pappa pronta": in Far Cry Primal dovrete procurarvi le risorse necessarie per creare qualsiasi oggetto, come il legno e le pietre affilate per creare le frecce, per esempio.

A questo proposito segnaliamo che nella build che abbiamo provato tutti i materiali e gli animali erano noti, un dettaglio che potrebbe rovinare la sorpresa ai giocatori che prediligono scoprire i vari elementi del gioco passo dopo passo, e non con una lista omnicomprensiva disponibile fin dalle battute iniziali dell'avventura. Siamo curiosi di scoprire se questa feature sarà riproposta anche nella versione definitiva del gioco.

Come potete intuire, la raccolta di oggetti e risorse rappresenta una delle colonne portanti di Far Cry Primal, e per facilitare la vita ai giocatori Ubisoft ha deciso di riproporre una sorta di "super vista", chiamata Vista del Cacciatore, che permette di evidenziare elementi interattivi, indizi e oggetti importanti. Un'abilità già vista nei capitoli precedenti della saga e declinata dal celebre "Occhio dell'Aquila" di Assassin's Creed.

Come risultato le operazioni di raccolta diventano estremamente semplici (fin troppo) e a pagarne lo scotto è l'immersione, anche se non rappresenta un problema così grosso. Dopotutto potete sempre scegliere di non usare quest'abilità e procedere senza "aiuti".

La demo che abbiamo provato cominciava con una sessione di caccia molto coinvolgente, ma preferiamo non svelarvi troppo della trama per non rovinarvi la sorpresa. Vi basti sapere che lo scopo del gioco è sconfiggere le tribù avversarie, conquistando insediamenti e migliorando gradualmente l'arsenale e le varie abilità, in pieno stile Far Cry.

L'ambientazione preistorica è ciò che contraddistingue questo capitolo dai suoi predecessori, e l'assenza delle armi da fuoco è compensata dalla possibilità di addestrare gli animali per usarli a proprio vantaggio. Da quello che abbiamo potuto osservare sembra che ogni bestia feroce abbia abilità equilibrate: per esempio, il lupo è più veloce, la tigre dai denti a sciabola è più forte, e così via.

Le sessioni di caccia sono coinvolgenti e richiedono una certa dose di astuzia: bisogna avvicinarsi di soppiatto agli animali e seguire le tracce di sangue dopo averli feriti, per poi infliggere il colpo di grazia o depredare la carcassa.

FCP Screenshot Udam 233278

Ubisoft ci ha mostrato la versione PS4 del gioco e a una prima occhiata la grafica è d'impatto, anche se a colpire maggiormente è l'ambientazione, molto suggestiva. Meno convincente invece la fisica di alcuni oggetti, visto che nella nostra breve partita ci siamo ritrovati a inseguire il cadavere di un ratto che rotolava giù da un pendio come se fosse un sasso.

Stonano inoltre alcuni passaggi un po' troppo scriptati, come per esempio quando il protagonista deve dare fuoco a delle sterpaglie che bloccano il passaggio. In questo caso il fuoco si limita a bruciare gli arbusti interattivi, senza interessare l'area circostante. Speriamo che si tratti di casi isolati.

Vi ricordiamo che l'appuntamento con Far Cry Primal è fissato per il 23 febbraio su PS4 e Xbox One, mentre gli appassionati che desiderano giocarci su PC dovranno attendere il primo marzo.