Anteprima la Terra di Mezzo: l'Ombra della Guerra

Hands On di La Terra di Mezzo: l'Ombra della Guerra, il nuovo gioco che ci porta nel magico mondo fantasy delle opere di Tolkien.

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a cura di Roberto Caccia

Warner Bros. Interactive e Monolith Productions ci hanno invitato a provare in anteprima La Terra di Mezzo: l'Ombra della Guerra, il sequel dell'action adventure open world La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor. Teatro dell'evento la Microsoft House, la cattedrale hi-tech aperta fra i grattacieli di Milano Porta Nuova.

L'azienda di Redmond si è limitata a specificare che il gioco supporterà Xbox Play Anywhere, quindi gli utenti che compreranno l'edizione PC potranno giocare anche su Xbox One (o viceversa) senza spendere un centesimo in più. Il resto dell'evento ci ha permesso di dare un'occhiata a una dimostrazione dal vivo e di testare con mano una build (alpha) del gioco.

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Le prime impressioni sono senza dubbio positive. Se vi è piaciuto l'Ombra di Mordor ci sono ottime possibilità che vi piaccia anche l'Ombra della Guerra. Il gameplay di questo sequel ricalca quello del predecessore, ma ovviamente sul piatto ci sono più abilità, più armi e più equipaggiamenti. Inoltre, la mappa è più grande e anche il sistema Nemesis, vero tratto distintivo della serie, è stato rinnovato e ampliato.

Ora infatti il sistema Nemesis convive con la gestione delle fortezze, vere e proprie roccaforti da conquistare con l'aiuto degli orchi passati dalla nostra parte. I miracoli del lavaggio del cervello!

Prima di procedere all'assalto di una fortezza bisogna infatti scegliere da quali orchi dominati farsi affiancare durante la battaglia. Ovviamente ogni orco ha i suoi punti di forza e le sue debolezze, quindi è doveroso decidere con cura i propri alleati per avere la meglio sui nemici.

Il team di Monolith ci ha assicurato che ogni fortezza è diversa e quindi bisogna adottare strategie differenti per conquistarle. Per esempio, in alcuni casi potrebbe essere utile usare attacchi di fuoco, magari perché i luogotenenti si spaventano facilmente con questo stratagemma o per incendiare le strutture in legno. Nel caso invece di una fortezza con le mura in pietra il fuoco risulterebbe inutile, visto che non si propagherebbe in giro.

middle earth shadow of war

Durante la missione di prova la fortezza era difesa da 3 warchief e da un overlord. Ovviamente prima d'infilzare il grande capo con la nostra spada bisogna passare dai suoi luogotenenti e conquistare 3 punti d'interesse, un po' come avviene nelle modalità "king of the hill" degli sparatutto online.

Dopo aver sconfitto i tre sottoposti e conquistato le loro zone di presidio mi sono scontrato con l'overlord, con cui ho avuto il piacere di provare la possibilità di evocare una guardia del corpo (anch'essa selezionabile dal menu nemesis) e un feroce caragor.

Gli scontri sono frenetici, coreografici e impegnativi, visto che non si possono concedere molti colpi agli avversari, e ricordano quelli del capitolo precedente, a loro volta ispirati alle scazzottate di Batman: Arkham. Il parkour è veloce e fluido, grazie all'uso dei poteri elfici, e l'intelligenza artificiale è accettabile, anche se a volte è facile fregarla arrampicandosi in zone di difficile accesso.

In questo nuovo capitolo abbiamo a che fare con qualche potere in più, come quello di teletrasportare un nemico nei nostri paraggi con l'arco, un attacco di fuoco ad area d'effetto e il congelamento dei nemici, in modo da ridurre la loro mobilità e giustiziarli con ferocia.

I boss uccisi lasciano cadere preziose ricompense sul terreno, che variano a seconda del modo in cui sono morti gli avversari. Avete massacrato un orco a furia di colpi di spada? Con la sua morte troverete una nuova lama da aggiungere alla vostra collezione. Al contrario, l'avete giustiziato da lontano con l'arco? Preparatevi a vedere un nuovo arco nel vostro arsenale.

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Non manca un sistema di potenziamento delle armi e dell'equipaggiamento, che sommato alle varie abilità del duplice protagonista (ancora una volta il ramingo Talion aiutato dallo spirito dell'elfo Celebrimbor) contribuisce a creare un feeling degno di un gioco di ruolo d'azione.

Il comparto grafico è ispirato e convincente, soprattutto grazie ai 60 FPS costanti dell'edizione PC provata in questo hands-on. Per giudicare la controparte console bisognerà attendere ulteriori test.

A livello sonoro ci dobbiamo limitare a una prima impressione in lingua inglese, con voci azzeccate e un lip-sync da dimenticare. Fortunatamente c'è ancora tempo per sistemare le cose. Convincenti invece gli effetti sonori, dal rumore della spada sulle armature avversarie al sibilo delle frecce scoccate dal nostro eroe.

A prima vista La Terra di Mezzo: l'Ombra della Guerra si presenta come un "more of the same", vale a dire un gioco che ricalca il predecessore senza apportare chissà quali innovazioni. Tuttavia scavando sotto la sua pelle si notano diverse novità e una marea di contenuti che dovrebbero tenere impegnati a lungo gli appassionati. Come ribadito a inizio articolo, se vi è piaciuto il primo titolo di questa saga ci sono ottime chance che vi piaccia anche questo sequel. Per avere la certezza, tuttavia, attendete la nostra recensione!


Tom's Consiglia

Vi ricordiamo che La Terra di Mezzo: l'Ombra della Guerra uscirà il 25 agosto su PC, PS4 e Xbox One. Se siete interessati potete prenotarlo su Amazon.