Apple rivoluzionerà (anche) il mondo del gaming?

La WWDC 2022 ha portato qualche novità per gli amanti del mondo Apple... Anche parlando di videogiochi. Siamo di fronte a una rivoluzione?

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a cura di Michele Pintaudi

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E anche in questo 2022 la
WWDC ha portato tantissime novità per tutti gli amanti del mondo Apple: un ecosistema che non smette mai di arricchirsi, e che riesce oggi a fornire servizi di altissimo livello praticamente per ogni tipo di esigenza. Che voi siate professionisti, studenti o “semplici” utenti esiste insomma una soluzione pensata apposta per voi, e spesso e volentieri si tratta di un investimento corposo ma funzionale sotto ogni punto di vista.

Dopo il più che dimenticabile flop di Pippin a metà anni Novanta - una console arrivata probabilmente nel momento più sbagliato possibile - il colosso di Cupertino sta negli ultimi anni tentando nuove sortite nel mondo del gaming. Apple Arcade è da questo punto di vista un bel passo in avanti, ma probabilmente è soltanto l’inizio di un percorso lungo e strutturato che prenderà davvero forma negli anni. La domanda sorge dunque spontanea: cosa ci riserverà il futuro?

Apple e gaming: si può fare!

È il settembre 2019 quando il mondo accoglie la prima versione di Apple Arcade: un servizio di game streaming con accesso illimitato a un’ampia libreria di titoli disponibili su iPhone, iPad, iPod touch, Mac e TV. A quasi tre anni dal suo approdo sul mercato la piattaforma può oggi contare su un importante numero di abbonati e, soprattutto, su un catalogo che conta ormai più di 200 videogiochi.

Un’offerta niente male insomma, soprattutto per un’azienda che non ha mai visto il gaming come uno dei suoi focus principali… Fino a oggi. Già, perché la WWDC 2022 potrebbe rappresentare da questo punto di vista un crocevia davvero fondamentale: qualcosa si muove ormai da anni in casa Apple, e finalmente abbiamo iniziato a capire di che si tratta. Con il nuovo macOS Ventura, il mondo dei videogiochi si prepara ad annoverare un nuovo player che sarebbe un errore sottovalutare: non siamo infatti nuovi ad assistere a innovazioni capaci di cambiare davvero le carte in tavola, e anche questa volta le premesse sembrano molto interessanti.

L’azienda ha infatti annunciato l’arrivo di Resident Evil Village, Grid Legends e No Man’s Sky su Mac, per quella che potrebbe essere una vera e quanto mai inaspettata svolta. La presentazione di MetalFX, una nuova feature tecnica sulla falsariga di Nvidia DLSS e AMD FSR, ha chiarito le idee su ciò che ci attende nel prossimo futuro: l’azienda di Cupertino ha investito molto su tale tecnologia, oltre che su un API capace di minimizzare i caricamenti in game.

Sarà così molto più semplice accedere a texture di alta qualità, ma anche ad asset per creare prodotti con un gameplay realistico e sempre più immersivo. I porting già citati sono dunque un piccolo antipasto di ciò che ci aspetta, e da videogiocatori appassionati non vediamo l’ora di toccare con mano queste tutte queste promesse.

L’estrema ricerca della qualità in tutti i prodotti Apple può essere la vera chiave di volta proprio perché, come abbiamo visto negli ultimi anni, avere a disposizione molte risorse potrebbe non essere sufficiente. Pensiamo a Google Stadia o ad Amazon Luna: servizi lanciati da colossi dalle dimensioni esagerate, ma che nonostante questo non riescono a prendere davvero piede. Il motivo? Spesso è una pura e semplice questione di cura del contenuto, fattore su cui Apple sa da sempre come operare nel modo migliore. Dovesse riuscire a farlo anche in ambito gaming, l’intera industria potrebbe venire sconvolta in maniera davvero importante.

Un Game Pass… Marchiato Apple?

Sono molte le ragioni che possono aver spinto Cupertino a investire in questa direzione, e tra queste spicca senza ombra di dubbio l’aspetto economico. Il mercato del gaming su PC mostra infatti una crescita incredibile, che soprattutto negli ultimi anni ha raggiunto picchi davvero impressionanti: da questo lato troviamo un dominio pressoché totale da parte di Microsoft, con pochi concorrenti in grado di dire la loro almeno fino a questo momento. L’arrivo di un nuovo player, come abbiamo detto, è qualcosa da non sottovalutare soprattutto in ottica di sviluppi futuri.

Nel breve termine non assisteremo infatti a grossi scossoni, e il mercato risentirà di tutta questa innovazione probabilmente solo nel giro di qualche anno. Allora, l’impatto potrà però essere davvero devastante. Torniamo un attimo su Apple Arcade, il “piccolo” servizio di game streaming citato in apertura: una piattaforma ricca di contenuti perlopiù dedicati a colui che definiremmo casual gamer, ma è davvero questo l’obiettivo dell’azienda di Tim Cook?

L’avvento e l’esplosione di servizi come Game Pass rappresenta un’opportunità non da poco, e non sarebbe una sorpresa vedere Apple Arcade trasformarsi poco alla volta in un portale di questo tipo: non si tratterebbe dell’ennesima alternativa, ma di una concezione da percepire come qualcosa di unico e indipendente. Proprio come ogni singolo prodotto Apple.

E questo avverrebbe per merito della filosofia che l’azienda adotta ormai da sempre, e che negli ultimi mesi sta raccogliendo risultati importanti anche con un servizio come Apple TV. Quest’ultima è infatti la prima piattaforma di streaming a produrre un film - CODA - I segni del cuore - premiato come miglior pellicola agli Oscar: un risultato storico, figlio di un ideale che predilige la produzione di poco contenuto, ma di elevatissima qualità. Applicare questo modus operandi anche al settore gaming, potrebbe portare alla realizzazione di veri capolavori disponibili in esclusiva per gli utenti dell’ecosistema Apple.

Cosa significherebbe tutto ciò per il mondo dei videogiochi?

  • L’arrivo di un nuovo attore protagonista potrebbe spingere gli altri a investire in maniera ancor più marcata, sia per correre ai ripari che per affermare la propria posizione dominante;
  • Questi investimenti dovranno necessariamente puntare più sulla qualità che sulla quantità, con quest’ultimo fattore che non sempre porta a risultati soddisfacenti per il pubblico (pensiamo a Netflix, che produce tantissimo materiale dalla dubbia qualità);
  • I giocatori avrebbero a disposizione un’ulteriore scelta, per fruire in un modo diverso e del tutto nuovo del medium videoludico.

Senza contare come e quanto l’intera industria del videogioco stia crescendo e si stia evolvendo ormai da decenni, e un serio approdo di Cupertino porterebbe tanta sperimentazione e sviluppi sempre più interessanti. Per tutti noi. Solo il tempo ci saprà dire come andranno davvero le cose, ma nel mentre la sensazione è che un’azione del genere sia tutto fuorché casuale. Vi lasciamo invitandovi a dirci la vostra sull’argomento, rispondendo alla domanda che dà il titolo a questo articolo: riuscirà Apple a rivoluzionare (anche) il mondo del gaming?