OnLive, il servizio che porta online il gioco 3D, sarà disponibile da domani negli Stati Uniti. Dal primo momento saranno presenti 23 titoli dei maggiori editori e studi di sviluppo, tra cui EA, Ubisoft, Take-Two e altri. Tra i giochi si fanno notare alcuni nomi di grande successo, come Assassin's Creed o Dragon Age: Origins.
OnLive
OnLive rappresenta un approccio del tutto nuovo al videogioco. Tutto il lavoro di calcolo è eseguito su un server, quindi in teoria è possibile giocare anche con computer con poca o nessuna potenza grafica. Chiaramente la variabile che influisce sulla qualità del gioco è la connessione Internet. Da questo punto di vista ci sono notizie relativamente buone, perché per giocare con livelli qualitativi standard "bastano" 1,5 Mbps, mentre si arriva a 5 Mbps se si vuole giocare con i dettagli al massimo.
L'altro requisito essenziale è la distanza dai centri dati OnLive: il giocatore non può essere più lontano di 1000 miglia (circa 1600 Km) dal server OnLive. Una distanza ragguardevole, che probabilmente andrà ridotta sensibilmente per avere una valutazione credibile. Questa è anche la ragione per cui il servizio non è disponibile globalmente, ma solo in alcune zone degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l'Europa al momento non ci sono piani precisi. OnLive conta su accordi privilegiati con i fornitori di ADSL e fibra. Per ora solo British Telecom ha mostrato un velato interesse e OnLive potrebbe sbarcare in Gran Bretagna l'anno prossimo.
Il catalogo OnLive - Clicca per ingrandire.
OnLive si presenta come un rivale diretto di console e PC da gioco (OnLive, assassino di console e pC da gioco?). Moltissime persone tuttavia sono scettiche a riguardo e anche noi abbiamo qualche dubbio. Le dimostrazioni passate sono state convincenti, ma si sono sempre tenute in ambienti controllati, con molta banda disponibile e il server vicino.
Il servizio costerà 5 dollari al mese in promozione. Non è chiaro invece quale sarà il prezzo pieno, anche se l'azienda ha detto che sarà meno dei 14,95 dollari di cui si era parlato qualche tempo fa (Rivoluzione OnLive a giugno, giocheremo su tutto). L'abbonamento da solo tuttavia non è sufficiente. Si pagano anche i giochi, più o meno quanto costano in negozio. È possibile anche noleggiarli, per tre o cinque giorni.
Onlive è compatibile con Mac e Windows L'azienda offre anche un adattatore da collegare alla TV, e usarlo come una vera e propria console.
Secondo Steve Perlman, dirigente di Onlive, gli editori sono molto interessati al progetto perché i margini sono più alti e perché elimina il mercato dell'usato. Quest'ultimo punto è una spina nel fianco per i produttori di videogiochi (L'usato danneggia di più della pirateria nei giochi), che stanno cercando di arginarlo in ogni modo (THQ tassa il gioco online dei titoli usati).