Arriva OnLive, dite addio a Radeon e GeForce

Da domani sarà disponibile OnLive. Il servizio permette di godersi giochi in 3D online, senza preoccuparsi della potenza hardware. L'unica variabile che conta è la banda disponibile.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

OnLive, il servizio che porta online il gioco 3D, sarà disponibile da domani negli Stati Uniti. Dal primo momento saranno presenti 23 titoli dei maggiori editori e studi di sviluppo, tra cui EA, Ubisoft, Take-Two e altri. Tra i giochi si fanno notare alcuni nomi di grande successo, come Assassin's Creed o Dragon Age: Origins.

OnLive

OnLive rappresenta un approccio del tutto nuovo al videogioco. Tutto il lavoro di calcolo è eseguito su un server, quindi in teoria è possibile giocare anche con computer con poca o nessuna potenza grafica. Chiaramente la variabile che influisce sulla qualità del gioco è la connessione Internet. Da questo punto di vista ci sono notizie relativamente buone, perché per giocare con livelli qualitativi standard "bastano" 1,5 Mbps, mentre si arriva a 5 Mbps se si vuole giocare con i dettagli al massimo.

L'altro requisito essenziale è la distanza dai centri dati OnLive: il giocatore non può essere più lontano di 1000 miglia (circa 1600 Km) dal server OnLive. Una distanza ragguardevole, che probabilmente andrà ridotta sensibilmente per avere una valutazione credibile. Questa è anche la ragione per cui il servizio non è disponibile globalmente, ma solo in alcune zone degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda l'Europa al momento non ci sono piani precisi. OnLive conta su accordi privilegiati con i fornitori di ADSL e fibra. Per ora solo British Telecom ha mostrato un velato interesse e OnLive potrebbe sbarcare in Gran Bretagna l'anno prossimo.

Il catalogo OnLive - Clicca per ingrandire.

OnLive si presenta come un rivale diretto di console e PC da gioco (OnLive, assassino di console e pC da gioco?). Moltissime persone tuttavia sono scettiche a riguardo e anche noi abbiamo qualche dubbio. Le dimostrazioni passate sono state convincenti, ma si sono sempre tenute in ambienti controllati, con molta banda disponibile e il server vicino.

Il servizio costerà 5 dollari al mese in promozione. Non è chiaro invece quale sarà il prezzo pieno, anche se l'azienda ha detto che sarà meno dei 14,95 dollari di cui si era parlato qualche tempo fa (Rivoluzione OnLive a giugno, giocheremo su tutto). L'abbonamento da solo tuttavia non è sufficiente. Si pagano anche i giochi, più o meno quanto costano in negozio. È possibile anche noleggiarli, per tre o cinque giorni.

Onlive è compatibile con Mac e Windows L'azienda offre anche un adattatore da collegare alla TV, e usarlo come una vera e propria console.

Secondo Steve Perlman, dirigente di Onlive, gli editori sono molto interessati al progetto perché i margini sono più alti e perché elimina il mercato dell'usato. Quest'ultimo punto è una spina nel fianco per i produttori di videogiochi (L'usato danneggia di più della pirateria nei giochi), che stanno cercando di arginarlo in ogni modo (THQ tassa il gioco online dei titoli usati).