La fine di Assassin's Creed è della stessa pasta di quella di Halo 2 e forse persino peggio. Dopo aver ucciso tutti i Templari del Medio Oriente ed aver assassinato il nostro maestro, il gioco ci riporta nei panni di Desmond, intento a partecipare a una discussione particolarmente contorta su argomenti per lo più ignoti.
Successivamente si scopre che il protagonista ha appreso (non si sa bene come) l'abilità di vedere i segni impressi nella sua camera / cella. "Le cose si fanno interessanti" è il commento di ogni persona che ha vissuto questo momento. Peccato che un momento dopo ci si ritrova a fissare i titoli di coda davanti allo schermo.
Cosa rappresentano i simboli visti da Desmond? Non lo sappiamo. Che fine ha fatto Altair dopo aver scoperto il potere della Mela dell'Eden? Non abbiamo una risposta a questa domanda. Assassin's Creed è stato sicuramente un gran gioco, ma la sceneggiatura era veramente debole. Bisognerà aspettare diversi anni e tre nuovi episodi per trovare la risposta alle numerose domande lasciate in sospeso, ma se si considera soltanto il primo capitolo della saga non c'è nessun motivo per cui questo titolo debba star fuori da questa classifica.