Assassin’s Creed Odyssey: L’eredita della Prima Lama, recensione del primo episodio “Preda”

Abbiamo recensito la prima parte del DLC di Assassins' Creed Odyssey: Preda.

Avatar di Yuri Polverino

a cura di Yuri Polverino

Assassin’s Creed Odyssey è indubbiamente un prodotto di valore: la rinascita dello storico e amato franchise Ubisoft, iniziata lo scorso anno con Origins, ha proseguito il suo percorso con il capitolo ambientato nell’Antica Grecia, protagonista, tra le altre cose, dell’introduzione di features molto interessanti. Prima fra tutte i dialoghi a scelta multipla che, in un modo o nell’altro, personalizzano l’esperienza dell’utente dando accesso a percorsi narrativi differenti; non dimentichiamo però anche il sesso del protagonista, ora a discrizione del giocatore, e più in generale un’offerta in termini contenutistici che si avvicina in modo netto a un classico e completo gioco di ruolo.

Se Origins godette di un supporto post lancio decisamente buono, Odyssey vuole andare oltre: Ubisoft pensa in grande, e pianifica due grandi archi narrativi che rappresentano appunto i DLC di Odyssey. Il primo di questi s’intitola L’eredita della Prima Lana, e la scorsa settimana abbiamo avuto l’occasione di giocare, per intero, il primo episodio “Preda”. Parliamo di episodi perché questi due grandi nuove storia saranno divise in tre episodi ciascuna, distribuiti a cadenza regolare. Prima di affrontare la recensione, però, facciamo chiarezza su come accedere a questi contenuti aggiuntivi.

In primis, bisogna sapere che chi acquista il Season Pass (39,99€) avrà accesso a tutti i DLC, quindi i due archi narrativi e, in più, potrà giocare alle remastered di Assassin’s Creed III e Assassin’s Creed Liberation. Vi ricordiamo inoltre che il season pass è incluso nelle versioni Gold, Ultimate, Spartan e Pantheon di Assassin’s Creed Odyssey. Qualora non voleste acquistare il Season Pass, Odyssey vi proporrà comunque una serie di novità, quali “The Lost Tales of Greece” -una serie di missioni gratuite- eventi In-Game ricorrenti e il Discovery Tour. I due archi narrativi compresi nel Season pass potranno inoltre essere acquistati singolarmente a 24,00€ ciascuno.

Un’altra informazione molto importante è quella relativa al quando si potrà giocare L’eredita della Prima Lama, e con “quando” intendiamo in quale punto della storia diventerà accessibile. Ebbene, potrete accedere al primo episodio “Preda” in seguito agli eventi di Naxos nel capitolo 7 della storia principale, e solo dopo aver raggiunto almeno il livello 28. Il nostro consiglio, comunque, è di affrontarlo prima del capitolo finale o comunque a main quest più o meno terminata. Ad ogni modo, state tranquilli: nell’articolo non faremo spoiler di nessun tipo.

Infine, con l’arrivo di questo primo episodio Odyssey si aggiorna anche con una serie di nuove features, tra le quali il Mastery Level (nuovo modo per potenziare il protagonista una volta raggiunto il livello 50), photo mode 2.0, level cap portato a 70, nuovo quest de “Lost Tales of Greece” e nuovi punti per il viaggio rapido – qui la lista completa delle novità.

Fatte tutte queste doverose precisazioni, siamo finalmente pronti a lanciarci nell’avventura che vedrà come protagonista Darius, nuovo, misterioso personaggio che custodisce una serie d’intriganti segreti e rivelazioni…

Una nuova minaccia arrivata da lontano

Non faremo nessun tipo di spoiler su quello che questa nuova avventura avrà da offrirvi, anche perché, come specificato in apertura, il DLC potrà essere giocato prima della fine della main quest, quindi scendere troppo nei dettagli vorrebbe dire rovinarvi veramente l’esperienza. Nonostante questo, però, la nostra corposa prova (durata cinque ore) ci ha fornito abbastanza elementi per potervi dire cosa questo primo episodio di questo primo arco narrativo rappresenta nell’economia ludica di Odyssey.

Come un fulmine a ciel sereno, il nostro protagonista sarà chiamato ad indagare su una serie di strani e crudeli avvenimenti che stanno decimando la popolazione di alcuni piccoli villaggi della Macedonia. Facendo leva sul proprio spirito da eroe (o da mercenario, questo dipende da voi) inizierà dunque un’avventura che vi porterà a fare diverse scoperte interessanti, legate alla mitologia di Assssin’s Creed che torna dunque a farsi viva e pulsante, in modo gradevole e prepotente.

Vero motore degli avvenimenti è Darius, un misterioso combattente che lotta per ideali ben precisi, opposti a quelli dell’esercito Persiano che è arrivato in Grecia proprio per dare la caccia a Darius e uccidere i “Corrotti”; giocando scoprirete di cosa stiamo parlando.

Questa prima “puntata”, dunque, si concentra molto sulla presentazione di questo nuovo protagonista ma anche sul ruolo della nuova organizzazione da smantellare, di cui non vi riveleremo nulla. La main quest principale termina con una boss fight impegnativa e ben orchestrata, che si unisce ad altre sequenze molto riuscite e coinvolgenti, a conferma del fatto che il focus di queste espansioni narrative è giustappunto la storia e le varie missioni. A proposito di quest’ultime: chiaramente non ci sarà solo la trama principale, bensì potremmo esplorare anche altre attività, le quali ci daranno accesso a cutscene differenti e soprattutto ci permetteranno di eliminare tutti i componenti di quest’antica setta arrivata nella terra di Sparte e Atene per adempire ad un compito ben preciso.

Dal punto di vista di gameplay, invece, la formula rimane pressoché invariata, al netto di tutti i pregi e i difetti che vi abbiamo raccontato nella nostra recensione. Il combat system si conferma molto divertente e dinamico, aiutato anche dal sistema di abilità introdotto proprio con Odyssey. L’esplorazione non guidata ci spingerà a girare in lungo e in largo per raggiungere i luoghi d’interesse, regalandoci anche qualche scorcio molto affascinante. Il menù interno ci darà una panoramica su tutti i nemici della setta che abbiamo identificato e poi ucciso, così da avere sott’occhio il quadro generale. Insomma, come avrete ben capito, Odyssey non viene per nulla stravolto da questa espansione, che mira invece a potenziare il tessuto narrativo regalando agli appassionati una storia che sembrerebbe veramente molto intrigante e ben scritta. Nota finale: la curva in termini di difficoltà ci è sembrata tendente verso l’alto, nel senso che i combattimenti sono impegnativi e soprattutto la continua interferenza dei mercenari rischierà di rovinarvi spesso i piani. Come detto in fase di review, l’uso e la conoscenza di tutte le abilità è assolutamente fondamentale.