Atomic Heart ci dimostra che Game Pass è il futuro

Atomic Heart è davvero un successo e conferma come il Game Pass non sarà il futuro, ma è già il presente.

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a cura di Alessandro Adinolfi

I dati non sono ancora ufficiali, ma probabilmente siamo davvero lì: Atomic Heart, il primo gioco di Mundfish pubblicato la scorsa settimana su console Xbox, PlayStation e PC ha battuto (almeno sull'hardware di casa Microsoft) anche Hogwarts Legacy. A svelare questa statistica ci ha pensato il sito True Achievements, che ha svelato quanti utenti unici hanno giocato al gioco del team di sviluppo di Cipro.

Secondo True Achievements, i giocatori di Atomic Heart al day one sono stati 120.000. Si tratta di un numero importante, che ha battuto appunto quelli di Hogwarts Legacy, fermo a 100.000 utenti unici. Pur non essendo dati ufficiali, è molto probabile che si avvicino alla realtà e dimostrano come in realtà la strada tracciata da Xbox con il Game Pass sia l'unica sostenibile, soprattutto per studi piccoli e publisher (come Focus Entertainment) che non lavorano su giochi in grado di generare grandi numeri.

Se è vero che il Game Pass cannibalizza le vendite, è anche vero però che gli studi di sviluppo, gli editori e tutte le parte coinvolte ricevono immediatamente un rimborso monetario, basato su una stima di vendite. Rimborso che serve ovviamente a chi ha lavorato al gioco e che permettono la sopravvivenza di uno studio. E quante storie di team più piccoli che non hanno raggiunto il break even e che forse di questo sistema avrebbero giovato fin da subito, come per esempio l'autore dietro Where the Water Tastes Like Wine, che non riuscì a recuperare i soldi dello sviluppo. Forse l'inserimento dell'avventura nel catalogo PC di Game Pass avrebbe giovato e reso più sostenibile il lancio di un'avventura ovviamente di nicchia.

Per quanto i detrattori di Game Pass esisteranno sempre, dopo questi numeri (che vedono il gioco di Mundfish battere quello che sarà il titolo più venduto del 2023), appare chiaro che il presente sia oramai proprio questo genere di distribuzione, che aiuta gli studi a lavorare con un po' più di tranquillità.Prima di salutarvi, vi invitiamo a visitare il nostro canale YouTube.