Battlefield, torna il single player: scelta corretta?

Un nuovo annuncio di lavoro ci svela parte del futuro di Battlefield, che strizza l'occhio alle origini della serie.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Secondo quanto emerso da un annuncio di lavoro, DICE ed Electronic Arts torneranno a lavorare su una campagna single player di Battlefield. Come riportato da PCGamesN, infatti, attualmente il nuovo team di sviluppo che si occuperà della serie (affiancando la software house svedese) è alla ricerca di un design director proprio per la creazione di una nuova storia destinata al comparto giocatore singolo.

L'annuncio di lavoro afferma che il nuovo design director lavorerà in Battlefield Seattle. Si tratta di un nuovo studio, guidato dal co-creatore di Halo Marcus Lehto. Il nuovo team di sviluppo è stato fondato da Electronic Arts per aiutare DICE nelle prossime iterazioni della serie, che a questo punto potrebbero tornare ad avere una campagna single player, dopo alcuni tentativi focalizzati esclusivamente sul multigiocatore. Il candidato ideale deve avere oltre 10 anni di esperienza nel ruolo ed è un chiaro segnale di come i contenuti che saranno sviluppati e diretti da questa figura dovranno soddisfare determinati requisiti.

Electronic Arts ha provato svariate volte a modificare il concept e la natura della serie, con spin-off e cambi di design all'ordine del giorno. La scelta di puntare su un gioco esclusivamente multiplayer non ha però portato i frutti sperati e così il publisher ha deciso per un cambio di rotta, che non è l'unico. Sappiamo già, per esempio, che sono in sviluppo più giochi di Battlefield e probabilmente un progetto più piccolo, magari focalizzato solo sul single player, può aiutare la serie a tornare ai fasti di un tempo.

Oltre al nuovo capitolo della serie, EA continua a lavorare su Battelfield 2042. Il nuovo shooter non è partito con il piede giusto, ma grazie alla direzione di Vince Zampella DICE sta sistemando i vari problemi e continuerà a supportare il gioco. Un altro importante segnale di come determinati giochi, soprattutto quelli con un focus sul multiplayer, non siano più valutabili solamente il giorno di lancio, ma occorre tempo prima che questi diventino prodotti completi e coerenti con la visione dei team di sviluppo.