Bioshock Infinite, dopo il Big Daddy c'è l'Handyman

Kevin Levine di Irrational Games parla di Bioshock Infinite. Dall'Handyman al multiplayer, sino a ragguagliarci sul destino del film. Nelle prossime settimane altri dettagli grazie a Game Informer.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Bioshock Infinite si svela pezzo per pezzo (Bioshock Infinite, l'incubo prosegue in cielo). Il nuovo titolo sviluppato da Irrational Games e dalla geniale mente di Kevin Levine (Bioshock 2 è stato realizzato da 2K Marin) è stato annunciato poche settimane fa e arriverà su PC, Xbox 360 e PS3 nel 2012. Prepariamoci anzitutto a dire arrivederci al Big Daddy per far spazio all'Handyman. Il cambio di luoghi - dalla sommersa Rapture ai dirigibili di Columbia nel 1912 - impone una revisione anche dei personaggi. L'Handyman avrà delle mani composte da porcellana (che sarà durissima, non facciamoci illusioni) e soluzioni meccaniche.

Una mano dell'Handyman

Levine ha anche dichiarato che il team sta lavorando non solo alla parte single player, ma anche a quella multiplayer. Per adesso si tratta di esperimenti. Solo in futuro il team deciderà se inserire o meno la parte multiplayer, che dovrà essere all'altezza di quella a singolo giocatore. Interessanti anche altre dichiarazioni del creativo. Prima di iniziare a lavorare su Bioshock Infinite, Irrational Games aveva avviato lo sviluppo di altri progetti pilota. Pezzi di quanto realizzato, stando a Levine, saranno parte di giochi futuri.

Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandire

Il boss di Irrational ha anche confermato che il film di Bioshock, diretto da Juan Carlos Fresnadillo (regista di 28 settimane dopo), è ancora in lavorazione ma non è ancora chiaro quando uscirà. Fresnadillo ha preso il posto di Gore Verbinski (Pirati dei Caraibi) in seguito a problemi di budget. Infine, per concludere, vi anticipiamo che la rivista Game Informer nel numero di ottobre pubblicherà uno speciale su Bioshock Infinite - attendiamoci per cui nuovi dettagli nel breve periodo. Per l'occasione - come vedete dalle immagini - sono state pubblicate alcune copertine della rivista con lo stile grafico tipico dell'inizio del 1900.

Clicca per ingrandire